UDC Terrana: “Per i disabili sostenere e rendere attivo in ogni Comune la figura dell’ Asacom”
Sicilia – “Mi auguro che tutti i comuni della Sicilia possano avere le disponibilità delle risorse ma soprattutto la sensibilità politica di istituzionalizzare in tutte le scuole la figura professionale dell’ Asacom come valido supporto alle iniziative didattiche e relazionali nei confronti dei disabili.”
E’ l’ appello rivolto dal Coordinatore politico regionale dell’ Udc e Responsabile Nazionale Enti locali Decio Terrana, il quale ha inviato una nota al presidente della Regione Musumeci affinchè in tutti i comuni sia assicurata nelle scuole la presenza dell’ Asacom – Assistente all’ autonomia e alla comunicazione.
Il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione garantisce in ambito scolastico l’assistenza specialistica agli studenti con disabilità fisica, psichica o sensoriale, la cui gravità rende necessario un supporto finalizzato a permettere un regolare apprendimento ed una piena integrazione scolastica, previa diagnosi funzionale certificata dal neuropsichiatra dell’A.S.P
Nonostante l’obbligo legislativo, l’inserimento dell’Asacom nel circuito scolastico è stato spesso osteggiato dai Comuni, i quali anno negato l’attivazione del servizio o lo hanno erogato per un numero di ore insufficiente, trincerandosi dietro interpretazioni restrittive della normativa ovvero adducendo esigenze di contenimento della spesa pubblica. Per la scuola dell’ infanzia, primarie e di primo grado in servizio è a carico del comuni, mentre per le scuole superiori le ex province. La Regione ha attribuito le risorse alle ex province per assicurare che il servizio sia garantito, ma non copre tutte le classi scolastiche.
“Quella dell’ Asacom è una figura prevista per legge – ha dichiarato Decio Terrana – ma non tutti i comuni la rendono effettiva, spesso sono le famiglie a richiederla abbattendo muri e indifferenza, la situazione in Sicilia si presenta non omogenea occorre pertanto ricercare tutti i canali di finanziamento possibile per garantire ai comuni le risorse necessarie, ma anche obbligare quanti pensano che tale supporto non sia necessario a renderlo obbligatorio e presente sin dall’ inizio dell’ anno scolastico in tutte le scuole, un servizio importante – continua Terrana – che ha come principale obiettivo lo sviluppo dell’alunno diversamente abile nell’ apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”.
Una figura professionale specifica quella dell’ Asacom, prevista dall’articolo 13 della legge 104/92 a sostegno dell’integrazione dell’alunno con disabilità. L’assistente alla comunicazione instaura e favorisce relazioni tra i componenti della classe, alunni, docenti e insegnanti di sostegno. Si occupa di promuovere i processi di comunicazione e relazione dell’allievo e tra questo e le figure di riferimento: insegnanti, compagni, famiglia.
“L’ Asacom – prosegue Terrana – non sostituisce né tanto meno giudica l’operato delle insegnanti di classe o dell’insegnante di sostegno ma, al contrario, collabora e costruisce con loro un piano individualizzato con obiettivi personalizzati, la collaborazione tra Asacom e insegnante di sostegno, in primis, e tra Asacom e corpo docenti rappresenta la chiave di volta per l’integrazione scolastica dell’alunno con disabilità, un tema a noi caro come partito ma anche a tante famiglie e associazioni, un primo passo che va aggiunto anche tutti gli altri servizi extrascolastici di cui hanno pienamente diritto in una società solidale”.