Confartigianato – Qualifica professionale di restauratore: sbloccato il bando pubblico
Dopo anni di attesa, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha pubblicato gli aggiornamenti inerenti il bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali del 22 giugno 2015, rendendo possibile ai numerosi candidati di verificare la propria posizione ed il relativo esito dei lavori della Commissione di valutazione a partire dal 22 ottobre 2018.
L’annosa e intricata vicenda riguardante la qualifica di restauratore di beni culturali che da anni ci ha visto impegnati in una costante azione di confronto e scontro con il Mibact, dichiara Pierpaolo Tirrito, Presidente prov.le della categoria Restauro di Confartigianato Imprese – Enna, è finalmente giunta alla fase conclusiva, anche se i problemi legati alla categoria non sono di certo risolti. Le Imprese del settore Artistico, che include l’attività di restauro dei beni culturali -continua il Presidente Tirrito – sono custodi di un patrimonio di saperi, sensibilità e manualità artigiane che va difeso, preservato e valorizzato perché facciano da volano non solo allo sviluppo economico del territorio ma alla sua rinascita artistico culturale.
Per capire di cosa si tratta bisogna fare un passo indietro nel tempo al 2015 quando, con un provvedimento del Ministero dei Beni culturali, è stata indetta la selezione pubblica per il conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali, secondo quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali. Migliaia di restauratori in tutta Italia sono stati impegnati nel reperimento della documentazione attestante l’attività di restauro da loro svolta negli anni per poter inviare in pochi mesi la domanda attraverso l’utilizzo di una procedura telematica conclusa il 30 ottobre 2015.
La procedura di valutazione delle circa 10.000 pratiche pervenute al Ministero è stata affidata ad una Commissione di esperti che avrebbe dovuto terminare i suoi lavori il 31 maggio 2016, ma così non è stato e la conclusione dei lavori della Commissione, dopo una prima proroga al 31 luglio, è stata spostata dal Ministero al 30 giugno 2017. Con il decreto 62/2017, il termine è stato ulteriormente spostato sino al 31 dicembre 2017.
Oggi, tutti i soggetti interessati potranno verificare la loro posizione con la facoltà, qualora non risultino idonei, di presentare osservazioni e controdeduzioni, ma non integrazioni documentali, entro il termine di venti giorni naturali e consecutivi dalla data del 22 ottobre 2018.
Informazioni in merito a quanto sopra possono essere chieste all’area sindacale di ConfartigianatoImprese- Enna, via Borremas 53/f , Enna, 0935531905.