Piazza Armerina, manovre politiche – Alessio Cugini (FDI): “qualcuno cerca solo visibilità”. Nostra indagine: nuove elezioni? non prima del 2020
Gli unici ad aver accettato la sconfitta alle elezioni sono stati gli appartenenti al Partito Democratico, molto più nutrita la schiera degli irriducibili che non hanno metabolizzato il risultato uscito fuori dalle urne e sperano in un clamoroso colpo di scena che potrebbe venire dal ricorso presentato dall’ex candidato Miroddi, bocciato dagli elettori alle ultime elezioni. Questo è il motivo per cui alcuni di loro continuano a sentirsi in campagna elettorale e cercano un po’ di visibilità attraverso iniziative abbastanza discutibili, a volte al limite del buon gusto.
Ribadiamo, confortati anche dalla tempistica delle sentenze sull’argomento, che anche se il TAR dovesse prendere in considerazione il ricorso presentato dal signor Filippo Miroddi si andrebbe al voto non prima della primavera del 2020. Nel frattempo la città verrebbe amministrata, con grandi danni per l’economia locale, per almeno un anno da un commissario. In ogni caso è probabile, come si può leggere in molte sentenze del Consiglio di Stato, che non venga ripetuto solo il ballottaggio ma l’intera consultazione elettorale. Miroddi sembra comunque ripercorrere l’esperienza di Giuseppe Mattia che nel 2008 fece ricorso al Tar dopo l’elezione a sindaco di Carmelo Nigrelli venendo sconfitto anche in quell’occasione ( come si può leggere negli archi di StartNews. )
In questo quadro va inserito il comunicato stampa di Alessio Cugini, candidato per Fratelli D’Italia alle ultime elezioni, che da sempre è stato critico sull’operato della passata amministrazione.
“Nei giorni scorsi era stato deciso che si sarebbe tenuto ieri, 12 ottobre, un confronto pubblico fra il sottoscritto e Giuseppe Mattia; già, però, all’indomani della notizia l’ex Vice Sindaco si era subito fatto intervistare in solitaria, per paura di contraddittorio. Ieri poneriggio, con le piogge torrenziali che hanno interessato la Città, ho chiesto un’ora prima del’incontro, fissato per le 16.00, di posticipare l’appuntamento di qualche ora. Successivamente ho verificato come il signor Mattia aveva deciso di farsi intervistare da solo prima del dibattito e questo sempre, deve immaginarsi, per paura del contraddittorio.
Umanamente lo capisco: le menzogne dall’ex Vice Sindaco sulla questione del bilancio e delle indennità sono state infatti sempre da me smontate e forte era la paura di parlare dei suoi disastrosi risultati amministrativi (dal cimitero alle strade, alla rete idrica e fognaria) sotto gli occhi di tutti. La dimostrazione di quanto affermo è nella sua richiesta di non andare in diretta televisiva e contemporaneamente di registrare senza pubblico presente.
Quanto accaduto oggi, ovvero di nuovo la scelta di straparlare in solitaria, mi ha fatto comprendere che l’unica cosa che Mattia cerca è non un serio dibattito ma la visibilità perduta dopo la clamorosa batosta del ballottaggio, ove proprio la sua presenza ha determinato la sconfitta del candidato Di Carlo; ovviamente, preso atto di questo, è palese che non sarà il sottoscritto a dargliela. Lascio, quindi, il signor Giuseppe Mattia ad ammirare la ricostruzione della Città a cui procederà questa Amministrazione e a farlo dal suo viale del tramonto, sempre che non incappi in qualche buca di quelle da lui lasciate in eredità a Piazza”
Alessio Cugini
(ALESSIO CUGINI HA ANCHE POSTATO UN VIDEO SU FACEBOOK CHE TROVATE QUI)
Il ricorso di MIRODDI e i casi in ITALIA e SICILIA
SENTENZE DEL TAR
IL CASO DI VIAREGGIO : ELEZIONI NEL GIUGNO DEL 2015SENTENZA DEL TAR CHE ACCOGLIE RICORSO NEL GENNAIO DEL 2016 E NOMINA UN COMMISSARIOSENTENZA DEL TAR CHE ANNULLA EL ELEZIONI LUGLIO 2016SENTENZA DEFINITIVA DEL CONSIGLIO DI STATO CHE ANNULLA LA DECISIONE DEL TAR NEL NOVEMBRE DEL 2016
La tempistica parla chiaro: dal giugno del 2015 si è arrivati al novembre del 2016 per avere una sentenza definitiva. Nel caso di Piazza Armerina, se dovesse arrivare un sentenza nel periodo settembre-novembre 2019, le elezioni (e non solo il ballottaggio) si terrebbero nella primavera 2020. Potrebbero essere anticipate di qualche mese se nel frattempo dovessero esserci elezioni nazionali per lo scioglimento delle Camere.
Altri casi