Revoca del piano di gestione dei boschi: il sindaco Cammarata chiede chiarimenti all’Assessorato Regionale: «Una decisione abnorme»

Il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, ha annunciato pubblicamente la ricezione di una notifica da parte dell’Assessorato Regionale relativa alla revoca del piano di gestione dei boschi approvato nel giugno scorso. La comunicazione – giunta all’Ente dopo che già se ne parlava su alcuni canali stampa – ha sollevato forti dubbi e perplessità all’interno dell’Amministrazione, che ora chiede conto delle modalità e delle motivazioni del provvedimento.
Il primo cittadino ha espresso stupore per «una tempistica che lascia seri interrogativi sulla riservatezza e sul corretto iter amministrativo», sottolineando come alcuni soggetti esterni sembrassero già in possesso di informazioni non ancora ufficialmente comunicate al Comune.
Presunte irregolarità e richieste di confronto
Cammarata ha definito la revoca «abnorme» e ha fatto sapere che è in corso un’analisi dettagliata della documentazione per verificare la legittimità del provvedimento. Tra i rilievi contestati – si legge nella nota – vi sarebbe l’assenza di autorizzazioni, un’accusa che contrasterebbe con quanto comunicato dai tecnici comunali, dal redattore del piano e dall’Amministrazione stessa.
In base alla Legge Regionale 14 del 2006, il piano di gestione boschiva – chiarisce il sindaco – «ha piena valenza autorizzatoria e sostituisce ogni altro atto e nulla osta». Proprio per questo, l’Amministrazione ha chiesto un incontro urgente con gli uffici regionali, lamentando l’assenza di qualsiasi forma di interlocuzione prima della revoca: «Ci chiediamo come mai non sia stato attivato alcun procedimento che ci permettesse di fornire chiarimenti e affrontare eventuali criticità».
Clima pre-elettorale e attacchi politici
La decisione di revoca è arrivata – come osservato da Cammarata – alla vigilia di un’importante scadenza elettorale per la provincia, fatto che, secondo il sindaco, non può essere ignorato. Allo stesso tempo, ha condannato con fermezza chi, a suo dire, ha esultato per l’annullamento del piano con toni violenti e offensivi: «Deploro fermamente l’attacco violento e volgare da parte di coloro che esultano per la revoca del piano».
Il primo cittadino ha voluto ribadire che il piano di gestione era stato fortemente voluto dalla sua Amministrazione – che ha rotto una lunga inattività sul tema – e mirava alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio boschivo locale. «Intendiamo tutelare questo piano in ogni sede e con ogni mezzo a nostra disposizione», ha affermato.
Impegno alla trasparenza e aggiornamenti alla cittadinanza
Nella parte conclusiva del comunicato, Cammarata rassicura i cittadini – le cui preoccupazioni non sono passate inosservate – garantendo che l’Amministrazione manterrà alta l’attenzione e informerà costantemente la popolazione sugli sviluppi: «Ci impegniamo a tenere costantemente aggiornata la cittadinanza sugli sviluppi di questa vicenda».