Il Partito Democratico di Enna sollecita un piano straordinario per prevenire nuove crisi idriche
Il Partito Democratico della Città di Enna accoglie con favore il ritorno alla turnazione idrica ordinaria, ma avverte che l’emergenza non è ancora superata del tutto. Nel loro comunicato, i rappresentanti locali sottolineano l’importanza di un’azione coordinata tra il Comune, le istituzioni preposte e le società di gestione idrica. L’obiettivo dichiarato è evitare che situazioni simili si ripresentino – con tutto il loro impatto devastante – nella prossima stagione estiva.
Una situazione in miglioramento
Gli ultimi giorni hanno visto una normalizzazione nella distribuzione idrica. Le famiglie di Enna stanno finalmente ricevendo l’acqua in maniera più regolare, un sollievo dopo mesi difficili. In parallelo, il livello dell’invaso cittadino è risalito a poco più della metà della sua capienza, grazie alle abbondanti piogge invernali. Nonostante il quadro generale sia più positivo, il Partito Democratico mette in guardia contro qualsiasi compiacenza.
Le questioni irrisolte
Il comunicato evidenzia diversi interrogativi rimasti senza risposta: lo stato dei lavori di manutenzione delle condotte idriche, molte delle quali sono ancora definite «colabrodo», e i progressi nella ricerca di nuovi pozzi. Anche gli interventi per il miglioramento dell’invaso e il riutilizzo delle acque reflue vengono indicati come aree prioritarie per un piano straordinario di investimenti.
L’appello per interventi strutturali
Il Partito Democratico propone di utilizzare i fondi del Piano Sviluppo e Coesione 2021-2027 per avviare progetti di ammodernamento delle infrastrutture idriche. Attraverso i loro deputati Stefania Marino e Fabio Venezia, assicurano una vigilanza costante, con l’auspicio che il governo locale – su cui gravano evidenti responsabilità per l’emergenza passata – mostri lo stesso impegno.