Il maggiore Antonio Di Stefano lascia il servizio attivo: una carriera dedicata all’Arma dei Carabinieri
Il maggiore Antonio Di Stefano, originario di Nicosia, conclude il servizio attivo nell’Arma dei Carabinieri dopo aver raggiunto i limiti di età. Arruolatosi nel 1984 come Carabiniere Ausiliario, ha frequentato la Scuola Sottufficiali di Velletri e Firenze, avviando un percorso professionale che lo ha visto impegnato in diverse regioni italiane. Dopo i primi incarichi nella Legione Carabinieri di Salerno, ha prestato servizio presso la Compagnia di Agropoli fino al 1993.
Trasferimenti e incarichi di rilievo
Nel 1993, il maggiore Di Stefano è stato trasferito a Caltanissetta, dove ha svolto mansioni di comando presso la locale Stazione e il Nucleo Operativo. Successivamente, nel 2003, è approdato ad Enna, assumendo la guida del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri locale.
Operazioni significative
Durante il suo servizio a Enna, ha preso parte a numerose operazioni di rilievo, tra cui “Strike”, “Granfonte”, “Oro Rosso” e “Rose Senza Spine”. Questi interventi hanno portato al sequestro di ingenti quantità di stupefacenti e armi, contribuendo significativamente alla sicurezza del territorio.
Formazione continua e ruolo di comando
Nel 2020, il maggiore ha frequentato il 4° corso Ufficiali del Ruolo Straordinario ad Esaurimento presso la Scuola Ufficiali di Roma e l’Istituto Superiore Tecniche Investigative di Velletri, confermando la sua dedizione alla formazione e all’aggiornamento.
Con il congedo del maggiore Antonio Di Stefano, l’Arma dei Carabinieri perde un punto di riferimento significativo, ma il suo esempio e le sue numerose operazioni rimarranno testimonianza del suo contributo al Paese.