Gli effetti benefici dell’esercizio fisico sulla memoria fino a 24 ore dopo l’attività
Uno studio recente ha evidenziato che l’esercizio fisico può migliorare le capacità cognitive fino a 24 ore dopo l’attività. Sebbene i benefici a lungo termine dell’attività fisica sulla salute mentale siano già noti, questo studio sottolinea l’importanza anche degli effetti a breve termine, utili in particolare per mantenere attive le funzioni cognitive con l’avanzare dell’età.
Lo studio e i risultati principali
La ricerca ha coinvolto 76 adulti tra i 50 e gli 83 anni, che hanno indossato per otto giorni un tracker per monitorare i livelli di attività fisica e il sonno. I partecipanti che svolgevano attività fisiche di intensità moderata o vigorosa, come jogging o ciclismo, hanno ottenuto risultati migliori nei test di memoria episodica e memoria di lavoro il giorno successivo. Anche la qualità del sonno, in particolare il tempo trascorso nella fase di sonno profondo (slow-wave sleep), è risultata correlata positivamente alle prestazioni cognitive.
L’importanza di uno stile di vita attivo
Secondo lo studio, i benefici cognitivi a breve termine derivano dall’aumento del flusso sanguigno e dalla produzione di specifiche sostanze chimiche cerebrali stimolate dall’attività fisica. Questi effetti, che possono durare dalle 24 alle 48 ore, sottolineano l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo e di supportarlo con una buona qualità del sonno.
Prospettive future
Questi risultati aprono la strada a nuove ricerche sull’impatto dell’attività fisica sulle persone affette da patologie neurodegenerative, come la demenza, dove gli effetti potrebbero essere più evidenti. Replicare lo studio su un campione più ampio consentirebbe di confermare i risultati e di esplorare ulteriormente il legame tra esercizio fisico, sonno e funzione cognitiva.