Piazza Armerina – Walter Campagna, detective dell’ambiente, ringrazia Amazon
Grazie a un progetto finanziato dalla SRR ATO4 Caltanissetta Provincia Sud, l’ex comandante della Polizia Urbana Walter Campagna si dedica ormai da tempo a sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle norme della raccolta differenziata. Tra gli episodi più emblematici, uno spicca per il suo carattere investigativo. I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando, nei pressi del campetto del quartiere Canali, è stato trovato un sacchetto colmo di rifiuti di ogni genere. Un’indagine degna di un poliziesco ha portato alla scoperta del responsabile.
Quando il diavolo non guarda i dettagli
Durante l’ispezione del sacchetto, sotto lo sguardo attento di Campagna, degli agenti e con l’aiuto degli operatori ecologici, è stato notato un dettaglio cruciale: sebbene l’autore avesse rimosso diligentemente l’etichetta con il proprio nome da una lettera di accompagnamento di una consegna Amazon, sperando di eliminare ogni traccia, un codice a barre era rimasto intatto. Questo dettaglio è stato sufficiente per identificare il responsabile. Amazon, in conformità con le normative, ha fornito i dati del destinatario, consentendo così di emettere una multa al trasgressore. “Come accade spesso, il diavolo non ha molta dimestichezza con i coperchi delle pentole”, ha osservato Campagna, che, in questi mesi, ha già scoperto e fatto multare diversi trasgressori.
La battaglia delle fototrappole
Walter Campagna ha voluto sottolineare un altro aspetto importante: la scarsa collaborazione dei cittadini nell’installazione delle telecamere per le fototrappole, strumenti che si sono rivelati fondamentali per individuare chi non rispetta concetti come collettività, igiene e pulizia. Il “detective dell’ambiente”, riflettendo sui progressi raggiunti, ha dichiarato: “In tre mesi abbiamo scovato quasi ogni settimana un cittadino che abbandonava rifiuti in strada. Ma non basta: serve l’aiuto di tutti. Vogliamo una città pulita? Collaboriamo! La pulizia è un dovere civico, non un’opzione”.
La campagna di sensibilizzazione prosegue e uno degli slogan che meglio sintetizzano la problematica è: “Chi sporca fuori è sporco dentro”.