Una scoperta che potrebbe rivoluzionare la cura delle malattie del sangue
Un team di ricercatori australiani del Murdoch Children’s Research Institute ha ideato una nuova tecnica che potrebbe cambiare radicalmente il trattamento delle malattie del sangue, come la leucemia. I ricercatori sono riusciti a riprogrammare tessuti comuni come pelle o sangue per creare cellule staminali del sangue personalizzate. Queste cellule possono essere utilizzate per sostituire quelle danneggiate, eliminando la necessità di un trapianto di midollo osseo da un donatore esterno.
Il processo si basa su una tecnologia che permette di “ringiovanire” le cellule adulte, riportandole allo stato di cellule staminali. Queste cellule, una volta riprogrammate, sono in grado di produrre tutti i tipi di cellule ematiche necessarie per il corpo umano. La tecnica riduce anche il rischio di rigetto, un problema comune nei trapianti di midollo osseo, poiché le cellule provengono direttamente dal paziente stesso.
Prospettive future della ricerca
La ricerca, che è ancora nella fase sperimentale, potrebbe iniziare i primi test clinici sugli esseri umani entro cinque anni. Se confermata, questa scoperta potrebbe portare a una rivoluzione nella medicina personalizzata, migliorando significativamente le prospettive di cura per malattie gravi come la leucemia.