Nuovo farmaco contro l’Alzheimer riceve appoggio dai consulenti della FDA
Un innovativo farmaco per l’Alzheimer sviluppato da Eli Lilly ha ottenuto il supporto dei consulenti federali della Food and Drug Administration (FDA), aprendo la strada alla sua approvazione per le persone con demenza lieve. Il donanemab, un trattamento mensile somministrato per via endovenosa, ha dimostrato di rallentare il declino cognitivo e i problemi di memoria causati dall’Alzheimer.
Valutazione del rischio e beneficio
Gli esperti della FDA hanno votato all’unanimità a favore del donanemab, riconoscendo che i benefici superano i rischi, tra cui gonfiore cerebrale e sanguinamento. Questi effetti collaterali dovranno essere monitorati attentamente. Il farmaco, se approvato, sarà solo il secondo negli Stati Uniti a dimostrare un rallentamento significativo del declino cognitivo associato all’Alzheimer, dopo Leqembi della Eisai.
La questione delle scansioni cerebrali
Durante lo studio, Eli Lilly ha raggruppato i pazienti in base ai livelli di tau, una proteina cerebrale che predice la gravità dei problemi cognitivi. Questo ha sollevato interrogativi sulla necessità di scansioni cerebrali per i pazienti prima di ricevere il trattamento. Tuttavia, la maggior parte dei consulenti ha ritenuto che i benefici del farmaco fossero sufficienti per prescriverlo senza tali screening.
Prospettive future e considerazioni economiche
Un aspetto unico del donanemab è la possibilità di interrompere il trattamento una volta raggiunti bassi livelli di amiloide, una placca cerebrale collegata all’Alzheimer. Questa strategia potrebbe ridurre i costi e gli effetti collaterali, ma richiede ulteriori dati per determinare il momento ottimale per interrompere o riprendere il trattamento.
Nonostante alcuni rischi associati, come il gonfiore cerebrale e il sanguinamento, il donanemab rappresenta una nuova speranza per i pazienti e le loro famiglie. La decisione finale della FDA è attesa entro la fine dell’anno.
Luigi schiavo per StartNews