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Il caso ospedale Chiello a Piazza Armerina: preoccupazioni e proposte della Lega

Il caso ospedale Chiello a Piazza Armerina: preoccupazioni e proposte della Lega

Il comunicato della sezione Lega di Piazza Armerina, attraverso il suo commissario locale, Totò Cimino, esprime profonda preoccupazione per la situazione sanitaria del locale ospedale “Chiello” e critica l’inazione del presidente del consiglio comunale riguardo la richiesta di un dibattito tra le forze politiche. La Lega sottolinea la necessità di una seria programmazione per garantire non solo la sopravvivenza dell’ospedale, ma anche l’efficienza e l’adeguatezza dei servizi offerti. Tra le proposte, si chiede un potenziamento del pronto soccorso, del laboratorio di analisi e del servizio di radiologia, nonché il riconoscimento delle unità operative di eccellenza già presenti, come Dermatologia e Nefrologia. Viene anche proposta la valutazione e riprogrammazione dei posti letto RSA, con un nuovo centro a Piazza Armerina, evidenziando l’importanza di una collaborazione tra tutte le forze politiche per affrontare queste urgenti problematiche sanitarie.

 

Questo il comunicato integrale della Lega

cimino toto
Totò Cimino

Non possiamo che condividere le preoccupazioni che da varie parti si susseguono sullo stato di salute del nostro Ospedale. Difatti, oltre un mese fa, avevamo esternato questa preoccupazione, oltre che sugli organi di stampa, con atti concreti; abbiamo chiesto di essere convocati in conferenza dei capigruppo per poterci confrontare con le atre forze politiche del territorio sulle problematiche che da anni interessano il nostro presidio ospedaliero e in generale sulla sanità del territorio. La nostra idea era quella di promuovere un confronto propositivo nel solo interesse della nostra comunità su una problematica che oramai da anni, penalizza l’intero settore sanitario del territorio. Ma devo purtroppo “denunciare” l’assoluta negligenza da parte del presidente del consiglio comunale che, dopo oltre un mese, non ha ritenuto opportuno prendere in considerazione la richiesta di un partito politico che a qualcuno forse comincia a dare fastidio, ma che piaccia o no, rappresenta le istanze di una parte di cittadini che ha deciso di aderire al nostro partito perché crede nelle persone che ne fanno parte e che vogliono spendersi per il territorio. Quindi il presidente del consiglio dovrebbe scusarsi per avere snobbato la richiesta di un partito che mira a proporre idee su una problematica che non riguarda la Lega o altri partiti politici, ma riguarda tutti i cittadini di Piazza Armerina e dintorni. Il fatto di non essere presenti in consiglio comunale, non da al presidente la facoltà di accettare o meno una nostra richiesta. Per il futuro chiediamo di essere rispettati come chiunque altro.

Tornando sullo stato di salute del Chiello, crediamo che serva una profonda riflessione che non guardi solo al problema del momento. Qui bisogna capire quale ruolo ha e deve avere la sanità nel territorio? Quale ruolo deve garantire l’ Ospedale Chiello e quale il distretto sanitario di cui nessuno parla, e oramai vandalizzato nel ruolo e nelle funzioni? A nostro avviso, necessita di una programmazione seria che assicuri, non solo la sopravvivenza dell’ospedale, ma la piena efficienza dello stesso e un’offerta sanitaria degna di un paese civile. La Lega vuole invitare tutte le forze politiche, nel rispetto dei rispettivi ruoli, ad elaborare una proposta possibilmente unitaria che definisca, non quello che è adesso la sanità, ma cosa sarà e quali servizi dovranno essere garantiti alle prossime generazioni. Proponiamo un incontro preliminare allo scopo di elaborare una proposta chiara che ridisegni il ruolo sanitario di Piazza Armerina e dei territori limitrofi.

Nello specifico chiediamo, un forte potenziamento del P.S. con relativo potenziamento del laboratorio analisi e del servizio di radiologia, una struttura che possa realmente con i dovuti mezzi professionali e tecnologici, salvare la vita del cittadino e se necessario permettere l’interventi del servizio di emergenza. Per questo potenziamento è necessario il riconoscimento e potenziamento delle U.O. di eccellenza che oggi sono già operanti presso la struttura ospedaliera di Piazza Armerina, quali la Dermatologia, la lungodegenza e la riabilitazione, la nefrologia dialisi, il centro per i disturbi cognitivi e le demenze già unica struttura di riferimento per patologie cronico neuro degenerative individuato dalla Regione Siciliana e censito dall’Istituto Superiore di Sanità. Chiediamo la valutazione e riprogrammazione di posti letto RSA con una sede a Piazza Armerina, magari presso l’attuale sede distrettuale.

Naturalmente ogni proposta può essere valutata e migliorata, l’importante che si affronti questa problematica così complessa nell’interesse dei cittadini e dell’intero territorio, sia esso socio sanitario ( Piazza Armerina, Aidone, Barrafranca, Pietraperzia), ma anche nei confronti dei comuni che pur non facendo parte della provincia, usufruiscono da decenni delle prestazioni della sanità Ennese. Noi siamo sempre disponibili al confronto, qualora ci vogliano dare la possibilità di esprimere le nostre idee.

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