Crisi dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina- L’intervento dell’assessore Arancio: solo promesse non mantenute da parte dall’ASP
In un comunicato, l’Assessore alla sanità del Comune di Piazza Armerina, Concetto Arancio, mette in luce la grave crisi che affligge da anni l’ospedale Michele Chiello. Denuncia le numerose promesse non mantenute da parte dell’A.S.P., che hanno portato a una situazione di profondo degrado dell’infrastruttura sanitaria, con una cronica mancanza di personale e continui disservizi.
La difficile realtà dell’ospedale
Arancio evidenzia come, nonostante i proclami di potenziamento, la realtà sia ben diversa: i servizi essenziali come l’anestesia, la chirurgia, la pediatria, il servizio vaccinazioni e il pronto soccorso soffrono di inefficienze crescenti. Sottolinea in particolare le condizioni critiche del reparto di ortopedia, dove un unico medico si trova a gestire la sala operatoria, l’ambulatorio e le urgenze, nonostante la pianta organica ne preveda tre. È una condizione inaccettabile – dichiara l’Assessore Arancio – e coloro che in passato hanno fornito illusorie rassicurazioni oggi dovrebbero pubblicamente scusarsi con la propria comunità ed impegnarsi finalmente ad agire in modo tangibile.
Un problema senza fine
L’Assessore critica apertamente l’inerzia che ha caratterizzato la gestione dell’ospedale negli anni, evidenziando come le promesse di miglioramento si siano sempre rivelate infondate. Accusa inoltre alcuni politici di sfruttare la questione per scopi elettorali senza intervenire effettivamente a favore della comunità. Arancio annuncia l’intenzione di richiedere una seduta aperta del Consiglio Comunale per discutere apertamente delle problematiche dell’ospedale e definire azioni concrete per il suo rafforzamento.
Appello alla comunità
Infine, l’Assessore invita la comunità a unirsi oltre le divisioni politiche, per collaborare attivamente alla risoluzione della crisi dell’ospedale Michele Chiello. Sottolinea l’importanza di abbandonare le polemiche e di concentrarsi su un dialogo serio e costruttivo, che possa portare a soluzioni reali e tangibili per migliorare la situazione sanitaria del comune.
Il comunicato integrale dell’Assessore Concetto Arancio
Difenderemo l’Ospedale a tutti i costi anche attraverso iniziative eclatanti.
L’Assessore alla sanità Concetto Arancio interviene sulla atavica problematica riguardante il nosocomio piazzese Michele Chiello lamentando come la strategia messa in atto dall’ A.S.P. sia, ormai da anni, caratterizzata da false promesse di un fantomatico potenziamento dell’Ospedale.
La realtà è ben diversa da quella artatamente rappresentata dai vertici della sanità ennese: alle liste di liste di attesa inverosimili si aggiungono la cronica mancanza di personale e disservizi che emergono quotidianamente. Le criticità riguardano tutti i reparti: dall’anestesia alla chirurgia, alla pediatria, al servizio di vaccinazioni, al pronto soccorso.
Questa inaccettabile situazione risulta da ultimo ulteriormente aggravatasi con riferimento al reparto di ortopedia, ove il solo medico in servizio (a fronte di una pianta organica che ne prevede non meno di tre) dovrebbe gestire la sala operatoria, il reparto, l’ambulatorio e le urgenze in pronto soccorso! Nei fatti il Chiello rischia praticamente di subire un nuovo e grave ridimensionamento con la definitiva chiusura del suddetto reparto.
È evidente come la condizione in cui versa l’Ospedale oltre a rendere sempre più difficoltosa l’attività del personale medico, infermieristico ed ausiliario, mette soprattutto in concreto rischio la salute dei cittadini che necessitano di cure.
La questione si trascina ormai da anni senza che siano giunte delle concrete risposte alle legittime istanze della Nostra Comunità.
A livello regionale si è assistito dapprima all’approvazione della rete ospedaliera, (iter iniziato con il governo Crocetta con il riconoscimento del Michele Chiello come Ospedale di base e scelta confermata definitivamente dal governo Musumeci con l’Assessore Razza nel 2019), cui ha fatto seguito la promessa di ottenere n. 6 posti per le degenze in rianimazione. Oggi anche questi risultati sono stati vanificati da una inaccettabile inerzia.
Stigmatizziamo, dunque, le dichiarazioni provenienti da alcuni personaggi politici che lungi dal volere concretamente agire, hanno inteso strumentalizzare la problematica per meri interessi di natura elettorale.
“È una condizione inaccettabile – dichiara l’Assessore Arancio – e coloro che in passato hanno fornito illusorie rassicurazioni oggi dovrebbero pubblicamente scusarsi con la propria comunità ed impegnarsi finalmente ad agire in modo tangibile. Non consentiremo – continua Arancio – che venga disposta la chiusura o il trasferimento ad Enna del Nostro reparto di Ortopedia. É arrivato il momento di porre fine a questo stato intollerabile che ormai dura da troppo tempo e perciò pretendiamo risposte concrete, certe nei tempi, dai vertici dell’A.S.P., dichiarandoci, sin da ora, pronti a mettere in campo iniziative eclatanti a tutela del Nostro Ospedale; dovremo essere uniti, mettendo da parte il colore politico, evitando spot elettorali, abbandonando le polemiche a vantaggio di un dialogo serio e costruttivo per il bene della nostra sanità”.
Pertanto l’Assessore alla sanità, Concetto Arancio, chiederà al Presidente del Consiglio Comunale la disponibilità a convocare una seduta aperta del civico consesso per discutere sulle molteplici problematiche del presidio ospedaliero e sulle opportune iniziative da intraprendere.
Assessore Concetto Arancio