Palio dei Normanni: oggi si scelgono le dame a cavallo, mercoledì le “battle” finali per i cavalieri
Ci siamo. Mercoledì sera conosceremo i nomi di tutti i cavalieri che parteciperanno alla Giostra del Saraceno del 14 agosto dove, sotto le insegne dei quartieri storici della città di Plutia, si contenderanno il vessillo di Maria Santissima delle Vittorie e il drappo che rappresenta il Palio.
Le prove delle selezioni che si sono svolte nelle ultime settimana hanno già permesso di stilare una classifica che fino all’ultimo potrebbe però subire dei cambiamenti: mai dare nulla di scontato in una gara che per tradizione storica si decide di solito con le ultime prove. L’ultima giornata per la selezione dei cavalieri a partire dalle ore 18 di mercoledì al campo sportivo Sant’Ippolito..
Oggi, martedì, sempre al campo sportivo, sono previste le selezioni delle “dame e cavallo”; comparse fortemente volute da nuovo coordinatore del Palio Dino Vullo che però hanno fatto storcere il muso a qualcuno. In realtà la dama a cavallo, o meglio le donna a cavallo, non è una figura fuori dalla storia o una forzatura come qualcuno può pensare. Le donne normanne seguivano i mariti con dei cavalli che comunque dovevano essere di misura molto ridotta rispetto a quelli utilizzati degli uomini. Sappiamo anche che l’abbigliamento femminile dell’inizio del secondo millennio era molto “essenziale”. Quello che non sappiamo è se fossero presenti donne al seguito nell’esercito con cui il Conte Ruggero giunse in Sicilia con l’obiettivo di liberarla dagli arabi. Goffredo Malaterra, storico del Conte Ruggero, non ne parla in compenso narra in maniera esagerata, tra “presagi e prodigi”, la storia del Conte. Insomma… se il Malaterra avvia un’abile operazione di marketing intorno al guerriero normanno non vedo perché noi contemporanei non dovremmo aggiungere qualche dettaglio per rendere un po’ più appetibile al mercato turistico l’intera vicenda. Buon Palio.
Nicola Lo Iacono