Legge voto sui tribunali: approvato l’emendamento per la riapertura di Nicosia e Mistretta
Nella seduta di ieri, l‘Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un importante emendamento che mira al ripristino dei Tribunali precedentemente soppressi di Nicosia e Mistretta. Questa decisione segna un passo significativo nella lotta per la riforma della geografia giudiziaria siciliana, che aveva visto la soppressione di numerosi uffici giudiziari in tutta Italia nel 2013, inclusi tre tribunali in Sicilia.
L’emendamento, presentato dai deputati Luisa Lantieri, Fabio Venezia e altri, arriva dopo anni di dibattiti e valutazioni sulla riforma del 2013, che aveva portato alla chiusura di 250 uffici giudiziari, tra cui 30 Tribunali e 220 sezioni staccate. Circa 600 Giudici di pace erano stati inoltre assorbiti dai Comuni, seguendo una specifica legge. Questa riorganizzazione, nata con l’intento di ridurre le spese e aumentare l’efficienza del sistema giudiziario, si è tuttavia rivelata controproducente, generando un aumento delle spese pubbliche e una diminuzione dell’efficienza e della celerità della giustizia. Inoltre, la soppressione degli uffici giudiziari ha avuto un impatto negativo sul tessuto sociale delle aree più interne e svantaggiate, privandole di importanti presidi di legalità.
Il disegno di legge ora approvato dall’Assemblea Regionale Siciliana sollecita il Parlamento nazionale a rivedere la geografia giudiziaria pre-riforma, consentendo così la riapertura dei tribunali siciliani che erano stati chiusi. Questo rappresenta un chiaro segnale dell’impegno della regione Sicilia nel ripristinare un sistema di giustizia più efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini, in particolare di quelli residenti nelle aree più disagiate. Dopo l’approvazione definitiva dell’Assemblea Regionale Siciliana nei prossimi giorni, la proposta sarà inviata al Governo Meloni per l’ultimo step del processo legislativo.