PIazza Armerina – I comitati pro referendum chiedono un incontro al sindaco Cammarata. Riforma delle province naufragata
Il comitato pro referendum ha chiesto al sindaco Nino Cammarata un incontro per discutere della situazione relativa al passaggio di Piazza Armerina dalla provincia di Enna a quella di Catania. Una situazione che però pare ormai dimenticata anche perché sono sempre più frequenti i segnali che parlano di un ritorno di fatto al regime delle province e al mantenimento dello statu quo.
Al referendum consultivo di qualche hanno fa che aveva deciso per l’adesione alla provincia di Catania parteciparono circa 4.000 elettori, ovvero un quarto dell’elettorato, e nonostante gli sforzi fatti dai vari comitati non si è mai ben compreso quali sarebbero i vantaggi a passare ad una provincia nella quale saremmo tra gli ultimi comuni in termini di popolazione con tutti gli svantaggi del caso. Lo stesso consiglio comunale votò con forti “mal di pancia” una delibera a favore del cambio di provincia in una seduta pubblica nella quale il clima non era propriamente sereno a causa di una presenza massiccia in aula di membri dei comitati favorevoli al cambiamento. Costi esorbitanti, zone d’ombra e normative lacunose hanno poi in pratica sepolto la riforma delle province in Sicilia.
Piazza Armerina ha un posto predominante nella provincia di Enna dove è il secondo comune più popolato ed è il primo comune in termini di beni culturali e attrazioni turistiche. E’ chiaro che bisogna farsi valere dal punto di vista politico ma già da alcuni anni i rapporti di forza tra Enna e la stessa Piazza Armerina sono cambiati e non vediamo alcun motivo per cambiare provincia.
Nicola Lo Iacono