Narges Mohammadi e il Nobel per la Pace: un riconoscimento alla lotta per i diritti delle donne in Iran
Narges Mohammadi, nota attivista iraniana per i diritti umani, è stata recentemente insignita del prestigioso Premio Nobel per la Pace. La commissione del Nobel ha evidenziato il suo coraggio e la sua dedizione nella lotta contro l’oppressione delle donne in Iran, nonché per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti. Nonostante le numerose arrestazioni e condanne, Mohammadi continua la sua battaglia dalla famigerata prigione di Evin, dove è attualmente detenuta.
Il riconoscimento arriva in un momento particolarmente delicato per l’Iran, dove da oltre un anno si susseguono proteste guidate principalmente da donne. Queste manifestazioni pacifiche rappresentano le più grandi mobilitazioni politiche contro il regime iraniano dal 1979, anno della sua ascesa al potere. Le proteste sono state innescate dalla tragica morte di Mahsa Amini, una giovane donna di 22 anni, mentre era in custodia della polizia morale iraniana.
Mohammadi non è solo un simbolo di resistenza, ma anche vicepresidente del Centro per i Difensori dei Diritti Umani in Iran. Ha attivamente fatto campagna per l’abolizione della pena di morte e, nonostante la sua detenzione, ha inviato una lettera alle Nazioni Unite per fermare l’uso della pena capitale contro i manifestanti nel suo paese.