Verso una nuova era della salute mentale: dall’inclusione sociale alla cura integrata
Il 19 settembre 2023, presso il Castello di Sperlinga, si è tenuto un workshop di rilievo organizzato dal Dipartimento Salute Mentale dell’ASP di Enna, guidato dal Dott. G. Cuccì. L’evento è stato realizzato grazie al contributo del Programma Mattone Internazionale Salute – Programmazione 2023-2025, e ha visto la partecipazione del referente aziendale ProMIS, Dr. Mario Bellomo.
Il fulcro del workshop è stato l’area della “fragilità”, con l’obiettivo di creare un dialogo sulle varie strategie adottate a livelli diversi – regionale, nazionale ed europeo. La discussione ha messo a confronto le esperienze della Regione Siciliana con quelle della Regione Emilia Romagna, arricchite dal contributo della Prof.ssa Helen Killaspy, esperta in psichiatria di riabilitazione da Londra.
Uno degli aspetti più interessanti emersi durante l’evento è stato il modo in cui la Regione Sicilia ha iniziato a integrare i servizi di salute mentale già dal 2013. Attraverso l’adozione del Piano Strategico per la Salute Mentale, la regione ha iniziato i primi passi verso una collaborazione più stretta tra il Sistema Sanitario Regionale e gli Enti Locali.
Secondo una nota del DSM di Enna, la salute mentale è un obiettivo prioritario per il Sistema Sanitario Nazionale, poiché incide direttamente sulla qualità della vita degli individui, dalla produttività lavorativa alla costruzione di un’identità sociale. E la questione è di portata ancora più ampia. In Europa, i disturbi mentali stanno aumentando: circa 84 milioni di persone soffrono di disagi psichici, come riportato dal report Health at Glance: Europe 2018.
In conclusione, il workshop ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato alla salute mentale, soprattutto alla luce del prossimo nuovo approccio globale per la Salute Mentale annunciato dalla presidente della commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione. Questo evento segna un passo importante verso un futuro in cui la cura della mente sarà vista non solo come un obiettivo clinico, ma anche come un pilastro fondamentale per l’inclusione e il benessere sociale.