Lavori Pergusa. Sgrò replica a Legambiente
“Leggo di ulteriori interessamenti di Legambiente Sicilia sui lavori di riqualificazione dell’Autodromo di Pergusa che con una nota stampa, scrive, assumendosi le responsabilità del caso, che i lavori sarebbero avvenuti ‘nonostante manchi la Valutazione di Incidenza Ambientale’. Ebbene, mi corre l’obbligo di smentire anche questa inesattezza, in quanto la Vinca (Valutazione di Incidenza Ambientale) è stata regolarmente richiesta dall’ufficio Riserva e trasmessa in data 2 maggio 2018. Torno quindi a ribadire che i lavori di ammodernamento dell’autodromo di Pergusa, sono avvenuti alla luce di tutte le autorizzazioni necessarie e rilasciate dagli enti preposti.
Il vero obiettivo di Legambiente, a questo punto, sono i lavori o la riserva?”. A dichiararlo è il presidente dell’Ente Autodromo di Pergusa Mario Sgrò che smentisce così Legambiente Sicilia su una presunta mancata autorizzazione. “Spiace notare – spiega il presidente Sgrò – come Legambiente Sicilia, certamente impegnata sulle mille vertenze ambientali che stanno realmente soffocando la Sicilia, dallo sversamento di rifiuti pericolosi sulla spiaggia di Triscina, alle migliaia di abusi edilizi in zone di inedificabilità assoluta, decida di puntare più volte il dito su un Ente e su lavori che sono avvenuti nella più totale trasparenza e godono di tutti i nulla osta necessari. Dalla lettura della nota stampa di Legambiente si evince però un’altra questione di evidente rilievo per l’associazione ambientalista e cioè la mancata nomina di un direttore della Riserva. Una questione che starà certamente a cuore a Legambiente, ma di cui l’Ente Autodromo di Pergusa, non ha competenza alcuna. La nota di Legambiente, fa inoltre riferimento ad un Comitato cittadino in favore del lago con migliaia di adesioni. A tal proposito, vorrei prendere visione e contare ciascuna delle migliaia di adesioni che supportano tale comitato. Se analizziamo le motivazioni che spingono Legambiente, a tale levata di scudi contro la riqualificazione dell’Autodromo, non riesco a trovare supporto alcuno di tipo tecnico o burocratico.
A questo punto, l’unica motivazione che non posso escludere è quella politica o privatistica. Dalla lettura della nota stampa di Legambiente, leggo infine che io stesso sarei per la dismissione. Ebbene, credo che Legambiente stia utilizzando in maniera parziale e artatamente fuorviante, una mia votazione positiva in Consiglio comunale di Enna, quando da consigliere comunale, votai favorevolmente ad una eventuale proposta di delocalizzazione dello stesso, a patto e condizione però che l’autodromo potesse essere dismesso solo dopo che ne fosse stato costruito un altro. Ho sempre visto in Legambiente nazionale un prestigioso e concreto esempio di tutela del territorio. Mi auguro pertanto – conclude Sgrò – di poter ritrovare la medesima solerzia obiettiva anche a livello locale”.