Il governo italiano approva misure economiche per tagliare il deficit e sostenere la crescita del Pil
Il Consiglio dei ministri ha approvato diverse misure economiche e finanziarie. In particolare, è stato approvato il Documento di economia e finanza per il triennio 2024-2026, che prevede una crescita del Pil del 0,9% nel 2023 e un calo del rapporto debito/Pil al 142,1% nel 2023. Inoltre, il governo ha autorizzato la vendita della raffineria Isab di Priolo al fondo Goi Energy, imponendo alcune prescrizioni sulla tracciabilità delle forniture di petrolio, il mantenimento dei livelli produttivi e occupazionali e la garanzia degli investimenti sull’impianto e sul depuratore.
Il governo ha anche deciso di introdurre un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi di euro, a valere sull’anno in corso, per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e moderare la crescita salariale. Tuttavia, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha segnalato che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da solo non è sufficiente per rendere il Paese più dinamico, innovativo e inclusivo. Serve investire anche per rafforzare la capacità produttiva nazionale e lavorare su un orizzonte temporale più esteso per evitare nuove fiammate inflazionistiche.