Passaggio all’ora legale stanotte: un tuffo nella storia e nei motivi di questa pratica
Stanotte, alle 2:00, i nostri orologi subiranno il consueto cambiamento e verranno spostati in avanti di un’ora, segnando l’inizio dell’ora legale. Questa pratica, che prevede lo spostamento degli orologi per sfruttare al meglio la luce solare durante i mesi primaverili ed estivi, ha una storia affascinante e motivazioni che meritano di essere approfondite.
La storia dell’ora legale
L’ora legale è stata proposta per la prima volta dallo scienziato e inventore Benjamin Franklin nel 1784, in un saggio satirico dal titolo “An Economical Project for Diminishing the Cost of Light”. Tuttavia, l’idea non è stata presa sul serio fino al 1907, quando l’architetto britannico William Willett scrisse un opuscolo intitolato “The Waste of Daylight”, sostenendo che spostare gli orologi avrebbe ridotto il consumo di energia e aumentato le ore di luce disponibili per le attività all’aperto.
La prima applicazione dell’ora legale risale al 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, quando la Germania e l’Austria-Ungheria decisero di adottarla per risparmiare carburante e risorse. Successivamente, molti altri paesi, inclusi gli Stati Uniti e il Regno Unito, adottarono l’ora legale come misura di risparmio energetico durante i periodi di guerra.
Dopo la fine della guerra, la pratica fu abbandonata e reintrodotta più volte, fino a diventare una consuetudine stabile nella maggior parte dei paesi occidentali. In Italia, l’ora legale fu introdotta per la prima volta nel 1916 e poi stabilizzata nel 1966.
Motivazioni dell’uso dell’ora legale
La principale motivazione per l’introduzione dell’ora legale è stata quella di risparmiare energia. Spostando gli orologi avanti di un’ora, si ottiene un’ora di luce naturale in più al pomeriggio, riducendo la necessità di accendere le luci e utilizzare l’energia elettrica. Inoltre, l’ora legale può contribuire a ridurre il consumo di carburante per il riscaldamento e la climatizzazione, poiché le temperature tendono ad essere più miti durante le ore di luce.
Oltre al risparmio energetico, l’ora legale offre anche vantaggi sociali ed economici. Le ore di luce in più favoriscono le attività all’aperto e ricreative, migliorando la qualità della vita e incoraggiando il turismo e il consumo nei settori legati al tempo libero. Inoltre, l’ora legale può avere effetti positivi sulla sicurezza stradale, poiché riduce il numero di incidenti dovuti alla scarsa visibilità al crepuscolo.
B.L.