Prende il via ad Enna il corso di specializzazione sul nuovo diritto civile cinese
Forse non tutti sanno che le nuove leggi varate lo scorso anno dalla Cina per regolare i rapporti civili e commerciali si ispirano all’antico diritto romano, a partire dalla parola “Codice”, mai prima adoperata nella legislazione cinese ufficiale.
Il Codice civile della Cina è un corpus molto ricco di norme, confluite in più di 1200 articoli, a loro volta distribuiti in 7 libri, ed è entrato in vigore il 1 gennaio del 2021.
Quando, oltre 30 anni fa, la Repubblica popolare decise di darsi un sistema di norme a metà tra cultura occidentale e tradizione, la scelta del modello ricadde proprio sul diritto romano, cioè sulla codificazione puntuale, preferito a quello anglosassone del “common law”, che lascia alla giurisprudenza il compito di regolare i rapporti.
Sulla scorta di questo legame importante tra cultura giuridica cinese e diritto romano, l’università Kore di Enna avvia il corso di alta formazione “Introduzione al diritto cinese”, organizzato dalla Scuola di specializzazione delle professioni legali in collaborazione con l’Istituto Confucio, entrambi aventi sede nell’ateneo ennese.
Il Corso intende proporre un quadro introduttivo del diritto cinese tenendo anche conto del suo rapporto con i grandi sistemi giuridici contemporanei ed in particolare del dialogo con la tradizione civilistica fondata sul diritto romano. Intende, altresì, offrire le basi per una prima conoscenza degli istituti giuridici del diritto cinese privato, fornendo i punti di riferimento essenziali per orientarsi nella consulenza alle imprese in operazioni commerciali con la Cina.
Il corso è rivolto prevalentemente a laureati in discipline giuridiche, economiche e sociali, agli avvocati, al personale di aziende che intendono operare nel mercato cinese e dipendenti della pubblica amministrazione impegnati nei settori del turismo e dello sviluppo industriale.