Ex Provincia. Insediata l’Assemblea dei Sindaci
Si riaccendono le luci nella sala consiliare della Ex Provincia di Enna per tenere a battesimo la nascita del nuovo organismo che avrà funzioni di indirizzo politico e di controllo, in attuazione della Legge Regionale n. 31 del 18 dicembre 2021. Questa mattina presieduta dal commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, con l’assistenza amministrativa del segretario generale dell’Ente, Michele Iacono, si è ufficialmente insediata, in diretta streaming, l’Assemblea dei Sindaci, in rappresentanza dei venti comuni del territorio ennese. Presenti alla cerimonia di insediamento 12 sindaci su 20. Nel dare il benvenuto ai componenti l’Assemblea, il Commissario ha colto l’occasione per ribadire i rapporti di cordiale collaborazione e di stima già intrapresi in questi anni e si è detto fiducioso e convinto che il nuovo organismo potrà rafforzare quella azione coordinata nell’interesse delle comunità amministrate. Rinviata la trattazione del punto all’ordine del giorno riguardante l’approvazione del Regolamento. Come ha spiegato il vertice ammnistrativo il Regolamento, che consta di 10 articoli, è stato proposto dalla Regione Siciliana ed è uguale per tutti e sei i Liberi Consorzi Comunali. I Sindaci hanno la facoltà, qualora lo ritenessero opportuno, proporre degli emendamenti che dovranno ottenere il voto dell’aula. Il nuovo organismo è chiamato anche ad approvare i bilanci di previsione, consuntivi e pluriennali, proposti dal Commissario e potrà pronunciarsi su questioni di carattere generale dell’Ente compresi i Piani e i Programmi. A presiedere L’Assemblea è il Commissario del Libero Consorzio che non ha diritto di voto. Le deliberazioni che approvano e modificano il regolamento devono essere adottate con i voti che rappresentino la maggioranza assoluta dei Comuni componenti l’Assemblea. Per l’adozione di tutte le altre deliberazioni assembleari è richiesta una ponderazione diretta e proporzionale con la popolazione del Libero consorzio. In pratica, oltre ad una maggioranza qualificata di voti ponderati è necessario che tali voti siano espressi da comuni rappresentanti una certa percentuale della popolazione. Per maggioranza qualificata si intende almeno il 55% dei comuni che compongono il Libero Consorzio rappresentanti almeno il 65% della popolazione complessiva. Per la determinazione del numero degli abitanti residenti nei Comuni, si fa riferimento all’ultimo censimento ISTAT effettuato.