Villa Zagaria. Nasce un nuovo campo studio per la tutela degli ecosistemi naturali
Villa Zagaria, di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Enna, sarà sempre più un laboratorio a cielo aperto. Oltre che per la conservazione della biodiversità olivicola, con il campo di raccolta del germoplasma riconosciuto a livello internazionale, il compendio Zagaria, infatti, si candida a divenire punto di riferimento per lo studio e il mantenimento degli ecosistemi naturali. Si tratta di un progetto, avviato dal servizio Agricoltura e gestione della Riserva dell’Ente, che ha già registrato l’interesse e la collaborazione degli istituti di ricerca nazionale, quali il CNR e il CREA oltre che dell’assessorato Agricoltura Esa con la finalità di studiare gli ecosistemi per proteggerli attraverso interventi di buona pratica agronomica già sperimentati, da tempo, nella gestione del campo di germoplasma.
E’ un progetto innovativo che attraverso la sperimentazione si prefigge di mitigare ed attenuare gli effetti conseguenti ai cambiamenti climatici, all’inquinamento e all’uso irresponsabile delle risorse naturali che compromettono sempre più irreversibilmente gli ecosistemi naturali e la sopravvivenza della biodiversità. L’area oggetto dello studio ha una estensione di circa 30 mila metri quadrati e si caratterizza per la presenza di un patrimonio vegetale autoctono di notevole interesse scientifico e ambientale. Lo studio e gli interventi saranno finalizzati a favorire la rigenerazione della vegetazione autoctona soprattutto in quelle aree più esposte al degrado dove sono più evidenti i fenomeni erosivi del suolo e lo sviluppo di piante infestanti che penalizzano il buono stato vegetativo dell’ ecosistema naturale. ” La ricomparsa spontanea e lo sviluppo di alcune essenze arboree arbustive come ad esempio le querce, l’alloro e l’olivastro, nelle aree più degradate- spiega il responsabile della Riserva dell’Ente, Andrea Scoto- avvalorano l’importanza degli interventi agronomici sostenibili sempre più necessari per favorire le condizioni naturali per la rigenerazione e la stabilità degli ecosistemi minacciati dalle emergenze ambientali. Per frenare l’evoluzione della crisi ambientale occorrerà intervenire attraverso strumenti innovativi e il ricorso a pratiche agronomiche ecosostenibili in quanto la gestione tradizionale di queste aree non è più sufficientemente in grado di assicurare la necessaria protezione di questi luoghi come dimostrato dai crescenti disastri ambientali”. Dal nuovo campo studio, grazie al contributo della ricerca scientifica, il Libero Consorzio di Enna spera di ottenere risultati utili per estendere gli interventi per la rigenerazione e la tutela ambientale oltre che nell’area pergusea in tutto il territorio. Altro obiettivo è quello di accrescere l’interesse e la responsabilità verso questi temi di grande attualità per la vita del Pianeta. Villa Zagaria che nasce oltre vent’anni fa, come sito per l’educazione ambientale oggi si proietta verso un obiettivo ancora più ambizioso che è quello di un sito di interesse internazionale dove attraverso il confronto scientifico si potranno mettere a punto e sperimentare interventi innovativi utili a contribuire al mantenimento e alla utilizzazione sostenibile del patrimonio ambientale.