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Villa romana del Casale. Per l’area commerciale nuovo intervento dell’On. Luisa Lantieri. Un giallo per la Soprintendenza di Enna

Villa romana del Casale. Per l’area commerciale nuovo intervento dell’On. Luisa Lantieri. Un giallo per la Soprintendenza di Enna

I RITARDI 

La Villa romana del Casale da oltre 15 anni  è oggetto di una serie di restauri e di lavori che coinvolgono anche le zone esterne. La costruzione dell’area commerciale e del parcheggio sono sempre stati oggetto di ritardi e polemiche e, ad oggi, i commercianti non riescono ad utilizzare gli spazi che dovrebbero già occupare da anni e che sono stati utilizzati solo per un breve periodo.
Quest’area è fondamentale per poter sfruttare economicamente il consolidato flusso di turisti che ogni hanno attraversano i cancelli d’ingresso del perimetro archeologico della Villa. Il problema è che la zona, incastonata all’interno del parcheggio, non è mai stata pavimentata per “mancanza di fondi” e l’utilizzo dell’ultimo finanziamento, concesso per il progetto di pavimentazione e asfaltatura,  ha attraversato un percorso ad ostacoli, accumulando un ritardo che costringe ancora oggi i commercianti ad operare in condizioni disagiate o addirittura a non esercitare la loro professione.

I CAPRICCI DELLA SOPRINTENDENZA

Asfaltare l’intera zona del parcheggio e pavimentare la piazzetta degli stand di vendita è un lavoro che potrebbe essere realizzato in poco più di un mese, il problema che a fare i capricci è la Sovraintendenza di Enna che ha preteso che l’asfalto debba essere di un colore adeguato ai luoghi , un giallo ocra, mi è sembrato di capire. Nulla da obiettare, ma sarebbe stato forse più giusto dare precedenza all’economia della zona, ai lavoratori, alle loro famiglie e , magari, colorare successivamente l’asfalto.

Come sempre in prima linea l’On. Luisa Lantieri che ieri si è recata nuovamente alla Villa romana del Casale a rendersi conto della situazione e a velocizzare il processo di approvazione della nuova progettazione da parte della Soprintendenza. In basso il suo messaggio video pubblicato ieri.

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO POTEVANO BASTARE

La particolare resina colorata richiesta dalla Soprintendenza è prodotta da un’azienda che, per poter avviare il processo di produzione, dovrà ripulire gli impianti dai residui di altre lavorazioni, un  processo che durerà almeno venti giorni a partire dal momento che la verrà assegnata la commessa. L’ordine partirà solo quando la Soprintendenza di Enna darà il suo benestare alla variazione di progetto. Forse il “giallo ocra” la Soprintendenza se lo poteva proprio risparmiare, perché se è vero che “la bellezza salverà il mondo”, forse anche la bruttezza potrà dare il suo contributo. Salvare dai problemi economici alcune decine di famiglie, in questo momento, doveva essere la priorità assoluta, magari accontentandosi di qualche sfumatura di grigio, anche una cinquantina.

 

L'INTERVENTO DELL'ON. LUISA LANTIERI
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