L’on. Luisa Lantieri convoca la Commissione regionale Lavoro per discutere dei lavoratori LSU licenziati ad Agira
Ieri a Palermo su richiesta della deputata regionale On. Luisa Lantieri si è riunita la V Commissione regionale Cultura, Formazione e Lavoro. All’ordine del giorno è stato posto il problema legato ai lavoratori socialmente utili (LSU) del comune di Agira e in particolare si è discusso della situazione di cinque di loro licenziati dall’amministrazione. La decisione sarebbe anche legata all’esito di una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Caltanissetta (sezione del lavoro iscritta al N. 317/2019) che riguarda una causa intentata dagli stessi lavoratori nei confronti del comune.
L’on. Lantieri ha richiesto che il tema venisse discusso in commissione anche perché ad Agira si sarebbe creato un pericoloso precedente che potrebbe mettere a rischio molti altri lavoratori precari dello stesso comune. “La lotta al precariato – precisa la deputata Luisa Lantieri – è sempre stata una delle attività che ha caratterizzato il mio mandato da deputato regionale ma in questo preciso momento la situazione drammatica impone a tutti, politici e burocrati, un’attenzione ancora maggiore nel gestire il precariato, cercando e trovando soluzioni alternative alla brutalità del licenziamento che pone, non dimentichiamolo, intere famiglie in condizioni di sofferenza e spesso di povertà”.
“E’ la Regione siciliana che deve trovare una soluzione, così come è stato fatto nel passato – continua l’onorevole Lantieri – nei confronti di altri lavoratori precari. La via da percorre è quella di una graduatoria formata da lavoratori Asu che permetta il graduale e programmato assorbimento e stabilizzazione delle unità lavorative.
“Mi è sembrato di aver trovato- conclude la deputata regionale – la massima disponibilità da parte dei membri della commissione e del dirigente dell’Assessorato al Lavoro, presente all’incontro. Si tratta adesso di trovare un percorso legislativo in grado di proporre soluzioni adeguate. Seguirò, come ho sempre fatto in questi casi, con molta attenzione i vari passaggi che mi auguro possano concludersi, così come è accaduto in altri casi, con una buona notizia per i lavoratori di Agira e le loro famiglie.