“Un bel “tralallà”, a 53 anni, nella Savana, per inaugurare la costruzione di un oratorio, mi rende felice! Sopratutto sapendo che quell’oratorio è dedicato a don Meli, uno dei miei maestri, che dal paradiso prega per me”. Con queste parole Agostino Sella, che da anni ormai dedica parte della sua vita ai bambini meno fortunati dell’Africa, ha commentato l’inizio dei lavori per la costruzione di un oratorio a Velingara nel Senegal. “Per adesso abbiamo solo completato le fondamenta – precisa Sella – ma già ieri, per l’inaugurazione, l’oratorio era pieno di bambini ancor prima di essere costruito. Qua i bambini pullulano, sono in ogni angolo, sempre pieni di gioia con il sorriso costante sulle labbra, ti si attaccano al braccio appena ti vedono. Non hanno cellulari tra le mani ma giocano lo stesso in mille modi scorrazzando tra le capanne. Basta una caramella per farli felici. Le scuole sono piene di ragazzini, le aule sovraffollate e gli insegnanti sono pochi. Tutto il contrario dell’Italia dove gli insegnanti sono tanti, i bimbi sono pochi e per farli felici non basta una caramella ma ci vuole un Samsung o un Iphone”.
Buon lavoro Agostino.