Fabiana Cristina: “io che ho visto in faccia il mostro”. “Ti isola dal mondo e dagli affetti più cari”
La dottoressa Cristina, ma per noi solo Fabiana, da tempo collabora con StartNews e molti di voi ricorderanno i suoi puntuali interventi durante la trasmissione che abbiamo realizzato in occasione del primo lockdown. Purtroppo nei mesi successivi il virus l’ha colpita, costringendola ad un percorso che ancora oggi, purtroppo, le impone un duro lavoro di recupero. Nei giorni scorsi ha scritto il messaggio che vi proponiamo qui sotto che, per la sua drammaticità, pensiamo possa essere d’aiuto a chi vive la stessa sua situazione ma, nella stessa misura, anche a chi sottovaluta la malattia, affinché si renda conto quanto dolore comporta dover rinunciare alla propria sfera affettiva. Auguri Fabiana e sii ancora una volta più forte degli eventi negativi.
«Non è finita, ed è lunga la strada per uscire da questo labirinto pieno di insidie. Senza chiederti il permesso si impadronisce del tuo corpo e ne sconvolge ogni sano meccanismo e tu sei lì a combattere come un valoroso guerriero, ma è lui che comanda.
Ti isola dal mondo e dagli affetti più cari, per i quali temi anche per loro un’aggressione da parte della belva. Cerchi di riprendere in mano le redini e forzi te stesso ad essere coraggioso, ma il coraggio e la volontà non bastano, perché ad un certo punto le forze vengono meno e ti senti impotente in balìa degli eventi.
Non demordere, non abbassare la guardia, non piangere, guarda in faccia il mostro e riprendi fiato, quel fiato del quale ti ha privato e ha voluto rubarti. Quanto lungo tempo ti ha recluso, non solo fra le mura, ti ha anche ingabbiato fra le Imboscate della tua mente, che come un fragile fiore, ha dovuto osteggiare le sferzate ventose del mostro.
Adesso lasciati andare, lascia fluire tutte le emozioni, lascia scorrere le calde lacrime sul tuo viso stanco e provato,
e guarda rivolto verso quella luce, fioca e speranzosa, che il peggio si sta allontanando.
Ti raccomando adesso, prenditi cura dei tuoi pensieri, perché adesso tocca a loro, vanno coccolati, compresi e non ammoniti, affinché tornino ad esserti amici».
Psicologa Dott.ssa Fabiana Cristina