Piazza Armerina – Raccolta differenziata: dove sono finiti i progetti innovativi?
“Nei prossimi giorni verranno posizionati i nuovi cassonetti per il conferimento di vetro e metalli. Contestualmente inizierà la distribuzione dei nuovi kit alle famiglie piazzesi”. Così annuncia il comune di Piazza Armerina per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. Il nuovo contratto con la nuova azienda che si occupa della gestione della spazzatura sicuramente ha portato dei miglioramenti nella pulizia della città ma mi chiedo: che fine hanno fatto i progetti per la realizzazione delle famose isole ecologiche di smaltimento che sarebbero dovute nascere in città? Avrebbero consentito attraverso l’utilizzo di una tessera magnetica ai cittadini un ritorno economico immediato con sconti sulle tariffe.
Quanto dovremo aspettare a Piazza Armerina per vedere un sistema di raccolta moderno e compatibile con determinati criteri di eco-sostenibilità. Ogni cinque anni i programmi elettorali sono pieni di buone intenzioni poi al momento in cui si arriva a governare, come è normale che accada, tutto diventa più difficile da realizzare, si scoprono i muri di gomma, la burocrazia e a volte l’incapacità di qualche tecnico o di qualche politico. Mi rendo conto che la città, come tante altre, è impegnata a combattere il covid ma non dimentichiamoci che stanno per piovere sull’Italia diversi centinai di miliardi di euro. Visto che gli investimenti nella cosiddetta “transizione green” formeranno uno dei “cluster” principali, a Piazza Armerina abbiamo dei progetti innovativi nel campo della raccolta dei rifiuti da realizzare magari in collaborazione con altri comuni? C’è qualcuno che si sta occupando di questa opportunità? Attendiamo risposte… la città attende risposte.