Settimana federiciana 2018 Premio Europa “Edoardo Fontanazza”: tutti i vincitori
Una folta platea di studenti ha salutato questa mattina al teatro Garibaldi di Enna la Festa dell’Europa, inserita quale evento d’eccellenza all’interno della Settimana federiciana.
Festa in musica e performance poetiche e spettacoli per la cerimonia conclusiva del Premio Europa “Edoardo Fontanazza”, alla quale ha preso parte anche la famiglia Fontanazza, la presidente della Casa d’Europa Cettina Rosso e l’assessore comunale alla Solidarietà sociale Paolo Gargaglione. Per la coordinatrice e conduttrice della mattinata, Maria Renna, la festa “è stato il momento finale di un lungo percorso realizzato grazie alla disponibilità e alla creatività di studenti, insegnanti e dirigenti scolastici delle scuole di Enna che hanno presentato al concorso dei lavori veramente eccellenti e hanno mostrato un grande impegno per la loro adesione alla Settimana federiciana”. Apprezzamenti sono giunti dagli organizzatori dal palco per la viva partecipazione del pubblico all’intera mattinata.
Il Premio Europa “Edoardo Fontanazza” 2018 ha avuto per tema “Unità nella diversità. La sapiente lungimiranza di Federico II nella costruzione di un’Europa unita, a tutela dei diritti e del dialogo tra culture diverse”. La giuria, composta da Rocco Lombardo (presidente), Maria Renna, Adelia Martorana, Pieragiulia Camiolo e Biagio Di Dio, ha analizzato 16 opere realizzate da altrettante classi di studenti delle scuole di Enna.
In questa edizione, a conquistare il primo premio nella sezione Istituti inferiori è stata classe quinta C di scuola primaria dell’istituto Neglia-Savarese per la produzione di un libro storico-documentale curato dalla docente Francesca Barresi sul gioco, veicolo di aggregazione sociale “dove – si legge nella motivazione – la differenza tra culture diverse viene annullata, creando ricchezza nei rapporti umani”.
Primo premio ex aequo per la sezione Istituti superiori per Liliana Bonsignore, alunna della classe terza A del liceo delle Scienze umane Colajanni che ha presentato un racconto “semplice e fresco, che fa risaltare il parallelismo tra culture diverse, esempio – viene detto dalla giuria – di come le diversità possano trasformarsi in una coinvolgente unità”. E quindi ancora primo premio a Fabiana Gangi, della classe terza A del liceo delle Scienze Umane Colajanni per un suo racconto che “trasmette il messaggio dell’importanza della tutela dei diritti e del dialogo tra culture diverse – spiegano i giurati – e che permette di analizzare il sogno di Federico II”.
Menzioni speciali sono poi andate all’orchestra degli allievi a indirizzo musicale della scuola media dell’istituto comprensivo De Amicis per i brani musicali presentati che, come recita la motivazione, “costituiscono il risultato di una ricerca accurata delle melodie tipiche del tempo federiciano e adattati perfettamente alla sensibilità dei giovani di oggi”. Menzione anche al saggio realizzato dalla classe quarta C del liceo della Scienze umane Colajanni, perché “ben congegnato in una puntuale anali socio-pedagogica, sottolinea l’importanza dell’intervento formativo che la scuola può offrire nel cambiamento degli orizzonti multiculturali”. Menzione, ancora, a Sara Alessandra e Giulia Mingrino della classe prima B del liceo classico Colajanni per la creazione di un sonetto che “esalta in forma originale la figura eclettica e la politica multiculturale di Federico II”. Altra menzione a Francesco Rossitto e Samuele Fontanazza della classe prima B del liceo classico Colajanni per il loro elaborato poetico e letterario che “evidenzia una ricerca storica che esalta la figura di Federico II, tracciandone compiutamente gli ideali e l’operato”. Menzione, infine, anche all’istituto professionale Federico II per la produzione teatrale “Come due figli. Canto per voci e memoria”, scritta da Elisa Di Dio e portata in scena dagli studenti Elisa Giunta e Paolo Bono, e che “con il suo linguaggio crudo e realistico sottolinea il rispetto delle regole sociali e umane e propone un confronto con l’idea politica di Federico II”. Lo spettacolo, già presentato alla manifestazione antimafia Agende Rosse a Palermo, è stato curato dalle docenti Graziella Fasciana e Rossella Trovato.
Targhe sono andate a tutte gli istituti che hanno partecipato al premio Fontanazza.