Nota del gruppo “Per Aidone” sulla richiesta di dissesto che verrà discussa in consiglio comunale
Nota del gruppo “Per Aidone”
«Auspichiamo che il Consiglio comunale non confermi l’assurda volonta di Sindaco e Giunta comunale di dichiarare il Dissesto finanziario e di proclamare il Fallimento di Aidone, con un’operazione superficiale e dissennata, preparata con lo smantellamento dell’apparato burocratico-amministrativo ed affidando tutto all’attuale Responsabile dell’Area finanziaria, precedente Responsabile dell’Ufficio tributi.
Il Consiglio comunale può decidere di approfondire, di intimare a Chiarenza ed Amministrazione di cambiare strada dopo venti mesi di assoluta inerzia, di lavorare invece di essere ossessionati dall’invio di esposti-denunce e di avere lo stesso approccio del Sindaco e dell’ Amministrazione precedente, che, pur in presenza di una situazione economico finanziaria peggiore, con serietà ed equilibrio assicurarono investimenti, stabilizzazione dei precari ed innumerevoli realizzazioni.
Il Dissesto sarebbe un danno terribile ed avrebbe pesanti effetti sul piano finanziario, politico, sociale e morale.
Si è compreso che l’unico e vero Programma elettorale di Chiarenza consiste nella trasformazione della Città della Dea in Citta del Dissesto-Fallimento.
Il Consiglio comunale può ancora essere presidio di dignità e di rispetto per la nostra Aidone, che non merita questo.
Ricercando un precedente storico, si è dovuto risalire a circa duemila anni fa allorchè
NERONE bruciò Roma e cercò di incolpare sommariamente i Cristiani, che represse ed uccise. NERONE fu poi deposto dal Senato romano»