Commemorazione dei defunti a Piazza Armerina: ordinanza anticovid inutile
L’ordinanza del sindaco Cammarata per la regolamentazione degli ingressi ai due cimiteri comunali , così come è stata concepita, non evita che all’interno si possano formare assembramenti. Nella maggior parte dei comuni siciliani si è scelto di contingentare gli ingressi indicando un numero massimo di presenze e a Catania i visitatori sono stati suddivisi in vari giorni in base all’ordine alfabetico.
Nell’ordinanza Cammarata è precisato che “l’ingresso nell’area cimiteriale è consentita contemporaneamente ad un massimo di due persone per famiglia” per un tempo di permanenza di 30 minuti, sono queste le uniche limitazioni. Non non si comprende come la polizia locale e i volontari dovrebbero controllare l’appartenenza alla stessa famiglia, tenendo anche conto che i due cimiteri hanno due ingressi e che l’unico modo di accertare l’appartenenza ad un gruppo familiare o meno è l’esibizione dello stato di famiglia. Inoltre è chiaro che il limite di trenta minuti non potrà essere controllato e nessuno lo rispetterà.
Sia per il contenuto che per il ritardo con cui è stata emessa l’ordinanza appare evidente che il sindaco Cammarata è stato molto attento a non scontentare l’opinione pubblica ma poco accorto ad evitare le situazioni a rischio che inevitabilmente si creeranno in un momento particolarmente delicato per la città. Speriamo bene e, se volete un buon consiglio, posticipate di qualche giorno la visita ai defunti e nei giorni di maggiore afflusso tenete lontani gli anziani dai cimiteri comunali.
L’ordinanza pubblicata