Ripetitori 5G – Se ne parlerà mercoledì in consiglio comunale a Piazza Armerina. In Europa lo sviluppo passa da questa nuova rete.
Mercoledì prossimo si svolgerà a Piazza Armerina un consiglio comunale per discutere sull’installazione in città di ripetitori di segnale per la rete 5G. Come è già accaduto per il 3G e per il 4G l’installazione di antenne in città spaventa qualcuno ma , come nei casi precedenti, alla fine ci si renderà conto che l’emissione elettromagnetica è molto ridotta e che è altamente improbabile che possano creare problemi alla salute. D’altra parte teniamo conto che questo tipo di onde ormai ci accompagna da più di trent’anni e non ci sono evidenze scientifiche su danni per la salute dell’uomo. Inoltre occorre precisare che i limiti delle emissioni in Italia sono i più severi d’Europa.
Detto questo bisogna però tenere conto che anche il 5G è entrato di diritto fra le tecnologie combattute dai fautori dei complotti universali. Come i “terrapiattisti” che affermano che la terra è piatta o i novacs secondo i quali i vaccini sono dannosi anche gli anti5G immaginano un grande complotto nato per colpire l’umanità e che molti dettagli su questa tecnologia vengano taciuti per favorire chissà quale fazione mondiale. In realtà non ci sono studi seri sul 5G per il semplice fatto che gli effetti vanno monitorati nel lungo termine e, a quello che ci risulta, sulle tecnologie similari precedenti 3G e 4G non si sono trovate correlazioni con malattie umane.
Speriamo che in consiglio comunale qualcuno non sventoli qualche studio con risultati certi perché sarebbe veramente disarmante dare spazio all’ignoranza. La comunicazione con il 5G è uno dei presupposti dello sviluppo economico su cui l’intera Europa fa affidamento per i prossimi anni. Non vorremo che a Piazza Armerina qualcuno cercasse di bloccare il progresso tentando di impedire l’installazione dei ripetitori, sarebbe un grande danno per la città.
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