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Sicilia-Giro d’Italia: un ritorno di fiamma

Sicilia-Giro d’Italia: un ritorno di fiamma

Da sempre, la Sicilia è stata terra di ciclismo e di ciclisti. Mentre in passato il passaggio del Giro d’Italia sull’isola era una consuetudine, negli ultimi anni non lo è stata più ed erano stati in molti a storcere il naso per la scelta dell’organizzazione di escludere la Trinacria dalla Corsa Rosa. Quest’anno, tuttavia, saranno ben quattro le tappe che andranno in scena sul territorio della nostra regione e gli appassionati di ciclismo non vedono l’ora di tornare a sostenere dal vivo i propri idoli.

Un Giro da vivere tutto d’un fiato

Come molti appassionati di ciclismo sicuramente ricorderanno, l’anno scorso aveva destato enorme scalpore la notizia che vedeva la Sicilia, ma tutto il Sud in generale, completamente esclusa dal Giro d’Italia. In questa edizione, invece, memori anche delle polemiche dello scorso anno, gli organizzatori hanno equamente diviso le tappe tra Nord e Sud, assecondando le richieste di tutti gli appassionati di ciclismo del Bel Paese che da anni seguono la Corsa Rosa. Il passaggio del Giro d’Italia in una determinata località, non solo rappresenta un’occasione per gli appassionati di sport, ma è anche un enorme spot per un intero territorio le cui bellezze vengono ammirate in diretta televisiva da milioni di spettatori in tutto il mondo. In questa edizione 2020 saranno ben quattro le tappe che verranno disputate sul territorio siciliano e tutte e quattro promettono grande spettacolo. La prima è la cronometro di 15 km che si disputerà da Monreale e Palermo, nella parte nordoccidentale della Regione. Anche la seconda si correrà a cavallo della costa ovest, quando i ciclisti percorreranno i 150 km che separano Alcamo da Agrigento, in un tappa dal percorso molto simile a quello di una classica monumento. La terza tappa, che il 5 di ottobre partirà proprio dalla nostra Enna e con arrivo previsto ai 1792 metri di altezza di Piano Provenzana, alle pendici dell’Etna, sarà la prima vera tappa di montagna del Giro e la sensazione è che in quell’occasione si inizieranno già a vedere i veri valori in campo. La quarta e ultima tappa su suolo siciliano andrà invece in scena da Catania e Villafranca Tirrena, su un percorso di 155 km che ben si addice ai velocisti. In ottica vittoria finale del Giro, invece, al 17 di agosto, secondo le scommesse sul ciclismo a quota 8,50, uno dei favoriti assoluti è proprio il siciliano Vincenzo Nibali, alla ricerca del terzo Giro d’Italia della sua splendida carriera.

Nibali cerca l’impresa

Nei mesi passati, quelli più duri dal punto di vista sanitario, i ciclisti di tutto il mondo erano stati costretti ad allenarsi nelle mura delle proprie abitazioni. Da alcune settimane, fortunatamente, la situazione sta tornando alla normalità e con il ritorno alle competizioni è tornato anche lo spettacolo. Spettacolo che non è mancato né alle Strade Bianche, né alla Milano-Sanremo, né al Giro del Delfinato, né al Giro di Lombardia. Tutte queste corse, tuttavia, sono state caratterizzate da cadute che hanno messo fuori gioco sia il campioncino belga Remco Evenepoel che lo sloveno Primož Roglič. Proprio Evenepoel, che avrebbe dovuto prendere parte al Giro d’Italia da favorito, sarà costretto a una lunga riabilitazione per rimettersi da una terribile frattura del bacino subita a seguito del volo in un burrone al Lombardia. Tra i favoriti per la vittoria del Giro torna quindi prepotentemente Vincenzo Nibali che, all’alba dei 36 anni, si sta dimostrando ancora competitivo ai massimi livelli. Certo, la gamba non è più quella dei tempi in cui dominava al Tour de France, ma lo Squalo dello Stretto può ancora dire la sua in una corsa di tre settimane. Con il passaggio alla squadra Trek-Segafredo, il messinese ha trovato nuove motivazioni e la sensazione è che la sua presenza nel team possa essere utile anche alla crescita di un altro atleta azzurro molto interessante come Giulio Ciccone.

Quest’anno la Sicilia tornerà nuovamente a essere protagonista al Giro d’Italia. Un bene per tutto il movimento della nostra Regione che, negli ultimi anni, a causa di mancanza di fondi e di poca programmazione non se l’è passata benissimo. Vincenzo Nibali cercherà di portare ancora in alto il nome della nostra Sicilia e chissà che lo Squalo dello Stretto non possa riuscire a portarsi a casa l’ennesimo Grande Giro della sua straordinaria carriera.

 

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