La polizia indaga sulla morte di un bambino che aveva ingerito una pallina di gomma. Un medico del 118 sospeso dal servizio.
Le indagini della Polizia di Stato sulla vicenda di un bambino do Pietraperzia di 16 mesi, morto soffocato per aver ingerito una pallina di gomma, hanno portato nella decisione da parte del giudice per le indagini preliminari, dott.ssa Ornella Maimone, a emettere un provvedimento di sospensione dalla professione di medico per un periodo di 12 mesi a carico di un sanitario indagato.
In base alla ricostruzione la Polizia i genitori del piccolo, dopo essersi accorti che il bambino aveva difficoltà a respirare e comprendendo che lo stesso aveva ingerito qualcosa che gli ostruiva le vie respiratorie, dopo un primo vano tentativo di prestargli soccorso, si erano diretti presso la vicina Guardia Medica, nella cui struttura si trova anche un presidio del “118”, costituito da autoambulanza equipaggiata per fronteggiare ogni emergenza, con autista soccorritore, infermiere e medico rianimatore.
Il medico, secondo le indagini della Polizia, avrebbe deciso di trasportare il bambino all’ospedale di Caltanissetta distante circa 25 km. Giunti al Nosocomio nisseno, il medico rianimatore del pronto soccorso, senza alcuna difficoltà, ha estratto la pallina in gomma bloccata nella faringe del piccolo. L’operazione è stata compiuta con l’uso di una pinza “di Magill”, che fa pure parte dell’equipaggiamento in dotazione all’ambulanza del “118”. Purtroppo, però, a causa del lungo tempo trascorso, inutili sono risultati gli ulteriori tentativi di rianimare il bambino.
Il G.I.P., sulla base delle risultanze investigative presentate dal P.M., ha accolto la richiesta di emissione dell’ordinanza cautelare, disponendo la sospensione dalla professione di medico del sanitario indagato per un periodo di 12 mesi, in attesa dell’avvio del relativo processo dove verranno individuate eventuali responsabilità.