StartNews

logo
Banner Teatro Mostra più informazioni
Mostra più informazioni
logo
Mostra più informazioni

Inaugurata ieri la Mostra documentaria “La Città Aurea. Urbanistica e Architettura a Enna degli anni Trenta”.

Inaugurata ieri la Mostra documentaria “La Città Aurea. Urbanistica e Architettura a Enna degli anni Trenta”.

Si è svolta nella serata di ieri, 25 giugno 2020, la cerimonia di presentazione e inaugurazione della mostra documentaria La Città Aurea. Urbanistica e Architettura a Enna degli anni Trenta, curata dalla locale Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali e allestita presso il Palazzo di Banca d’Italia.
Prima di tagliare il nastro, si è tenuta – nel rispetto del distanziamento imposto dalle disposizioni anti Covid – una breve presentazione presso i saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, alla presenza del Governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, del Prefetto di Enna, Matilde Pirrera, dell’Assessore dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà e del Direttore della Banca d’Italia di Palermo, Pietro Raffa.
Presenti anche, oltre al deputato nazionale, Fabrizio Trentacoste e alla deputata regionale, Elena Pagana, il Dirigente Generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sergio Alessandro, il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo Di Fazio, i Sindaci delle comunità locali e i vertici delle Autorità religiose e militari.
La mostra di oggi, quarta tappa dopo quelle di Catania, Agrigento e Ragusa, si inserisce in una più ampia programmazione di eventi avente come scopo l’approfondimento del tessuto urbanistico e architettonico della Sicilia nel periodo storico compreso tra il primo e il secondo conflitto mondiale. (continua dopo la foto)

Proprio in quegli anni, Enna – divenuta capoluogo di provincia – si trasforma in teatro di intensa attività creativa di architetti e progettisti con l’obiettivo di coniugare tradizione e innovazione, giungendo ad una razionalizzazione urbanistica capace di offrire alla città un aspetto più moderno e adeguato alla sua nuova funzione.
L’esposizione documentale, sistemata secondo un percorso a spirale, consta di una serie di pannelli che riproducono fotografie attuali e d’epoca delle opere realizzate nel ventennio, notizie storiche, disegni e progetti reperiti negli archivi del Comune e dello Stato. Si avvale, inoltre, di contenuti multimediali tra cui alcuni filmati d’epoca dell’Istituto Luce e un video appositamente prodotto dal regista Davide Vigore.
Le testimonianze architettoniche di quel periodo – che connotano ancora oggi fortemente il tessuto urbano della città e di cui il Palazzo di Banca d’Italia e la sede della Prefettura integrano autorevoli esempi – sono rappresentate da edifici oltre che pubblici anche privati e proprio a questi ultimi è stato riservato un separato spazio espositivo.
L’appuntamento conclusivo è previsto per la fine dell’anno a Palermo dove, accanto alle espressioni artistiche ed architettoniche del capoluogo, verranno esibiti i pannelli più rappresentativi delle mostre realizzate nelle nove province.
La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino al 26 luglio 2020 dalle 9:30 alle 13:00 e con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti sono previste visite guidate nei luoghi di maggior interesse, tra i quali rientra anche il Palazzo del Governo.

programmvisiteguidate
«Home

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi