Federconsumatori – Dittaino tra le zone zone economiche speciali, sviluppo e occupazione
Il Decreto Crescita, tra i vari provvedimenti, prevede una interessante misura di sostegno a favore delle zone economiche speciali (ZES) localizzate nel Sud dell’Italia. Alla Federconsumatori Enna – ciò che interessa a noi , è che le “idee progettuali siano in linea con le direttive Europee e che possano essere approvate, per giungere a un vero e proprio insediamento produttivo che porti sviluppo e occupazione”. Le ZES a cui fa riferimento il Decreto Crescita sono quelle di cui al decreto- legge 20 giugno 2017, n. 91. Si ritiene interessante una breve analisi delle finalità delle ZES
La istituzione di una ZES non avviene in automatico bensì devono ricorrere alcune condizioni. In Italia, in particolare, le ZES nascono con il D.L. 91/2017 a cui ha fatto seguito il D.P.C.M. 25 gennaio 2018 n. 12 che ne ha definito le modalità, la durata, i benefici ecc. L’art. 4, comma 2 del D.L. 91/2017 definisce le ZES: “…una zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, costituita anche da aree non territorialmente adiacenti purché presentino un nesso economico funzionale, e che comprenda almeno un’area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento UE n. 1315 dell’11 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Per l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali le aziende già operative e quelle che si insedieranno nella ZES possono beneficiare di speciali condizioni, in relazione alla natura incrementativa degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa”.
I benefici previsti per una ZES sono indicati dall’art. 5 capo II del D.L. 91/2017.
Tra gli interventi previsti nel piano se ne segnalano alcuni:
• i contratti di sviluppo;
• il credito di imposta per gli investimenti;
• gli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale (L. 181/89);
• gli interventi per aree di crisi non complessa;
• gli interventi per l’efficienza energetica;
• le agevolazioni per la riduzione degli oneri IRAP (diretta competenza regionale) (fino al 100% dell’imposta dovuta dalle imprese);
• misure a favore delle start up innovative (diretta competenza regionale);
• incentivi per i lavoratori svantaggiati (decontribuzione);
• incentivi per attività di trasferimento tecnologico e prima industrializzazione (diretta competenza regionale);
• incentivi per l’innovazione dei processi produttivi (diretta competenza regionale):
• contratti di programma regionali.
La misura principale tra le agevolazioni fiscali a livello regionale risulta essere la riduzione dell’IRAP che può raggiungere anche la misura del 100% dell’imposta dovuta dalle imprese esclusivamente insediate nelle zone ZES e che si impegnano a mantenere la sede per 7 anni.
L’inserimento dell’area Industriale di Dittaino (EN) nelle zone ZES, servirà per rilanciare la progettualità e la competitività di quest’area strategica con molti benefici sui progetti di sviluppo territoriale.
La visione di Federconsumatori Enna, che sottende questo approccio progettuale, soddisfa un bisogno di vedere un territorio più emancipato, con una spinta vitale che vuole lasciare alle spalle la nicchia che sostiene le grandi imprese pubbliche che private, per poter ridare impulso allo sviluppo delle piccole e medie imprese. Costruire un modello integrato di aziende che operino in sinergia attraverso metodi e strumenti comuni, creando una rete coping che possa frondeggiare i problemi che sorgeranno. Solo con coraggio e determinazione e utilizzando questi incentivi le aziende potranno uscire fuori dalle mura territoriali ed entrare nello spazio dell’economi e della comunicazione globale.