Dati confortanti dell’analisi dei ricoveri in Reparti COVID presso l’Umberto I di Enna.
L’analisi dei ricoveri giornalieri in Reparti COVID è il dato più significativo sul quale può essere misurata l’evoluzione della epidemia in un territorio. Mentre infatti il numero dei soggetti positivi risente in maniera direttamente proporzionale del numero dei tamponi effettuati, il ricovero è il segno inequivocabile di un quadro infettivo. Dall’analisi dei ricoveri giornalieri all’Umberto I si può ricavare un quadro abbastanza fedele sullo stato di salute della popolazione in riferimento all’infezione da Covid 19. L’andamento dei nuovi ricoveri, nella nostra Provincia, segna negli ultimi giorni un’evidente tendenza alla diminuzione.
La tabella allegata, che sintetizza i ricoveri dall’8 marzo fino alle ore 15:00 del giorno 14 aprile, mostra in maniera molto chiara come dal picco del 26 marzo, giornata nella quale sono stati ricoverati ben 16 pazienti, siamo infatti via via passati ad un costante decremento fino a registrare un solo nuovo ricovero giornaliero nei giorni del 13 e 14 Aprile. Analogo decremento si è avuto presso il Reparto di Terapia Intensiva dove dagli otto ricoverati di alcune settimane fa si è passati in atto a 4 pazienti. Da un’analisi dei dati sopra riportati si possono trarre alcune considerazioni. Il picco delle infezioni che ci si aspettava per la data del 16 aprile sembra sia stato anticipato di tre settimane. Infatti, proprio da quel 26 marzo i ricoveri, pur con qualche dato altalenante, sono diminuiti in maniera costante.
Se il dato dovesse essere confermato nei prossimi giorni, potremo dire che la fase acuta del contagio è alle nostre spalle e che la sfida che abbiamo dinnanzi diventa quella di restituire al P.O. Umberto I la sua funzione di cura ordinaria pur senza mai abbassare la guardia su eventuali riprese della malattia virale.
Appare inoltre abbastanza chiaro come le misure di distanziamento sociale, adottate fin dall’inizio della 2° decade di Marzo, abbiano circoscritto la circolazione del virus limitando la sua diffusione solo in quei focolai iniziali, Troina, Agira, Leonforte ed Assoro, che hanno determinato la maggior parte delle infezioni e dei ricoveri e portato la nostra Provincia ad avere la più alta incidenza per abitante della Regione.
Naturalmente, resta valido l’appello di continuare a seguire in maniera quasi ossessiva quelle che sono le regole del distanziamento sociale anche e soprattutto in questa fase di diminuzione dei casi, che deve farci guardare con speranza al futuro, una speranza che va costruita con l’impegno di ciascuno di noi.