Ospedale Chiello, lettera aperta di Matteo Libertino
RICEVIAMO DA MATTEO LIBERTINO
Oggi nostro malgrado, io e la mia famiglia, ci siamo ritrovati a dover per così dire fare una visita del tutto inaspettata presso il nostro ospedale “Michele Chiello”; nulla di grave che sia chiaro in primis per rassicurare gli amici e perché no far andare un boccone di traverso a chi ci vuole male (ma sono certo che i primi superano di gran lunga i secondi).
Come dicevo poco sopra nulla di grave anche, se non soprattutto, grazie al tempestivo ed efficientissimo servizio prestato dal tutto il personale che rende il nostro nosocomio un punto di riferimento sanitario imprescindibile per tutto il territorio e per chi, come noi, lo vive quotidianamente. E tutto ciò nonostante una delle più grandi pandemie a livello mondiale che la storia ricordi, aspetto che assolutamente non può ricoprire un ruolo marginale. E’ stato possibile in tempi brevissimi ricevere assistenza di primordine al pronto soccorso dalle analisi del sangue, ad un ECG oltreché una TAC con risultati già consultabili dopo solo un’ora di attesa.
Vorrei sottolineare come l’attenzione all’igiene ed alla sicurezza del presidio ospedaliero in questo particolare momento è a livelli massimi sia per gli operatori (anche se per gli sforzi che stanno facendo da due mesi a questa parte la sicurezza non è mai troppa) che per i fruitori che ogni giorno beneficiano di questo servizio. Non è possibile sottovalutare la grandissima gentilezza e disponibilità di tutto il personale mostrata in questa “inaspettata visita”. Oggi, più che mai, ci è risultato evidente che la difesa e la tutela del territorio è imprescindibile dalla presenza rassicurante del nostro “Michele Chiello”, che anche se tra mille polemiche continua imperterrito a vigilare sulla salute di noi tutti.
Matteo Libertino