I sindacati scrivono ai sindaci dei comuni del libero consorzio di Enna: “abbassate la tassazione”
Egregi Amministratori
In questi anni le imprese hanno sostenuto un importante peso fiscale che, in particolare per la piccola impresa, è stimato da diversi osservatori e centri studi nel 60% del reddito di impresa, con percentuali maggiori nelle regioni del SUD. Anche gli Enti locali svolgono un ruolo importante nell ’imposizione fiscale subita dalle imprese, infatti le imposte locali sono ai massimi livelli in quasi tutti i Comuni.
Al netto di tutte le giustificazioni che possono portare al massimo le imposte, appare evidente che lo scenario economico che abbiamo davanti ci obbliga a chiederVi di abbassare le aliquote. A seguito della diffusione del cosiddetto “Coronavirus” viviamo momenti di enorme difficoltà. Ci sono interi settori produttivi che stanno collassando in tutto il territorio nazionale determinando provvedimenti urgenti da parte del Governo, e oramai diversi Osservatori internazionali e autorevoli Ministri usano quotidianamente il termine recessione.
Tutto questo ci obbliga in modo unitario e in rappresentanza del comparto imprenditoriale, a chiedere alle comunità ed a chi le amministra una riflessione sulla tutela dei propri sistemi produttivi, che presto si troveranno a fronteggiare una importante crisi di liquidità, e che necessitano di risorse per programmare la propria sopravvivenza. Vi chiediamo di attivarvi per un provvedimento di riduzione delle aliquote di IMU e Tasi, per gli immobili che costituiscono beni strumentali per l’esercizio dell’attività d’impresa, nonché di rivedere i regolamenti che disciplinano i vari tributi locali a carico delle attività produttive e la loro entità.
Siamo disponibili ad un incontro nei tempi e nei modi che l’attuale emergenza ci potrà consentire, anche per affrontare le questioni relativamente alle azioni utili per fronteggiare l’attuale crisi. Certi che comprenderete le nostre istanze rimaniamo in attesa di un riscontro.