Valguarnera – Risposta ad articolo su incontro con il Prefetto richiesto dalle minoranze consiliari.
“A Valguarnera ormai è un dato di fatto lo scontro aperto che si è delineato fra governo locale e minoranza. Dopo aver disertato, per l’ennesima volta, l’ultimo consiglio comunale e aver stigmatizzato l’atteggiamento del Presidente del Consiglio Comunale E. Scozzarella, l’opposizione annuncia un incontro con il Prefetto. Sulla vicenda del documento portato in aula dalla minoranza consiliare, e in separata parte condiviso e sottoscritto da alcuni esponenti del Partito Democratico di Valguarnera, noi Consiglieri di maggioranza, Bentivegna,Scozzarella,Draià,Ruta,D’Angelo, Roccazzella, Auzzino e Pecora, esprimiamo la più totale e sentita solidarietà al Presidente del Consiglio E. Scozzarella per la insussistenza degli atteggiamenti a lui contestati. Al nostro Capogruppo C. Auzzino rinnoviamo la fiducia prendendo le distanze dalla pretestuosa sfiducia portata in aula dai consiglieri Alessi e Arena.
Esaurita questa premessa doverosa, consideriamo la richiesta di incontro con Sua Eccellenza il Prefetto da parte delle minoranze consiliari l’ennesimo, basso e del tutto immotivato attacco politico all’amministrazione e alla Sindaca da parte di chi, non potendo e non volendo discutere il merito dei provvedimenti adottati in questi quasi tre anni di mandato, ricorre a “mezzucci” di basso profilo politico allo scopo di perseguire interessi diversi dal bene comune della cittadinanza di Valguarnera. Noi siamo fermamente convinti della bontà dell’azione amministrativa della Giunta, i risultati della quale cominciano ad essere tangibili per i nostri cittadini in termini di progettazione e di servizi resi ai cittadini stessi, ma soprattutto in termini di trasparenza e correttezza nei bilanci. Quello che emerge da quei documenti è un allarmante miscuglio politico, amministrativo e personale: non si tratta di valutare e contestare l’operato del Sindaco e della sua Giunta; non si tratta di contestare e criticare le decisioni sull’impostazione di un bilancio o di un piano strutturale; si sta trattando di contestare l’iter di convocazione di un Consiglio Comunale o bocciare un Piano d’Ambito senza mettere sui banchi del Civico Consesso un Piano alternativo, di alternativo vi è solo la richiesta di convocazione di un tavolo tecnico con i nomi dei “tecnici” mai forniti. Dal canto nostro, siamo pronti e disponibili al confronto costruttivo e perfino alla critica aspra, noi che mai abbandoniamo l’aula durante i lavori,noi siamo pronti al confronto ma sempre per sostenere, indirizzare e contribuire a migliorare le sorti del nostro paese. Non siamo invece disponibili a scendere ai livelli di chi è abituato a tenere questo tipo di comportamento che trova sempre il culmine nell’abbandono dell’aula, non dando la possibilità del confronto costruttivo. Invitiamo le segreterie dei livelli superiori del Partito Democratico ad una ferma e chiara condanna del comportamento di chi si sta fregiando di farsi chiamare “dissidente”, ponendo i riflettori sulla non coerenza di un Segretario di Partito che fino a ieri difendeva a spada tratta l’operato dell’amministrazione, oggi si scaglia contro con dichiarazioni esattamente opposte e contrarie, cosa per cui è stato sfiduciato da Segretario e da vice-capogruppo da 8 consiglieri su 10. Nella qualità di Segretario del PD il consigliere Arena sta portando un partito locale, già sofferente per il commissariamento, alla deriva poiché ha sostituito il bene comune con le beghe politiche. Un segretario non può farsi chiamare dissidente, un segretario deve tenere unito il gruppo sempre e comunque pur nella distinzione dei pensieri. Se questa è la sintesi delle sue capacità lo invitiamo a rassegnare le dimissioni dando respiro e dignità ad un partito che, nella lealtà delle idee, merita di essere chiamato Democratico.
Ci scusiamo noi con Sua Eccellenza il Prefetto perché viene chiamato ad intervenire su beghe politiche di ordinaria amministrazione, disturbandolo nel Suo Ruolo Istituzionale. A Lui e alla cittadinanza di Valguarnera le più profonde scuse per i livelli in cui le minoranze consiliari hanno portato il Civico Consesso.”
I consiglieri di Maggioranza di cui sopra.