Avis Enna: i diciottenni dell’associazione 360 al centro trasfusionale per la prima donazione
“ Per il 360 – dichiara Marco Greco, referente dell’associazione – l’ Avis è uno dei principali partner, sia per quello che insieme abbiamo fatto negli anni precedenti sia per tutto quello che faremo in futuro. Con questa iniziativa – continua Greco – vogliamo, invitare i giovani ad avvicinarsi alla donazione del sangue perché è un gesto che ci arricchisce. Vogliamo fare in modo che molti ragazzi vincano la paura e, nel caso di dubbi, riescano ad informarsi e contribuire a salvare la vita di molte persone. Noi giovani siamo il gancio di traino di valori come la solidarietà e l’altruismo, i pilastri di questa società e per questo dobbiamo essere in prima linea quando c’è in gioco la vita di chi sta attraversando un brutto momento”.
I giovani, ma grandi d’animo, del 360, saranno accolti dalla squadra di volontari avisini pronta anche a fornire informazioni a tutti coloro che vogliano chiarire le perplessità sulla donazione.
“Non possiamo che essere felici dell’iniziativa – esprime Giulia Buono, presidente Avis Enna – proposta dai ragazzi del 360. Dovremmo imparare molto da loro perché in essi c’è riflessa la luce della speranza. Il loro avvicinarsi alla donazione, per la nostra associazione, è motivo di grande gratificazione perché dimostra che in questi anni abbiamo lavorato bene, riservando sempre grande spazio ai nostri giovani che si dimostrano responsabili e consapevoli dell’importanza di salvare la vita a persone che non consociamo ma che di sicuro hanno bisogno di noi”.
Avis e 360 sono unite, oltre che dagli stessi principi, dalla figura di Don Giuseppe Rugolo,guida spirituale degli avisini e carismatico ideatore del 360, che ha trasmesso a questi agazzi valori importanti e un forte senso di responsabilità che trova piena realizzazione nel gesto ch, da sabato, compieranno periodicamente. A Don Giuseppe Rugolo un caloroso saluto da tutti i volontari dell’Avis di Enna e dai suoi meravigliosi ragazzi.