18 aprile 2018 – Settanta anni fa la Democrazia Cristiana conquistava il 50% dei voti
Sono trascorsi settant’anni da quel fatidico giorno in cui il popolo italiano, con circa il 50% dei voti ,assegnò alla Democrazia Cristiana il compito di gestire la fase più difficile della ricostruzione, dopo la grave sconfitta subita nella seconda guerra mondiale.
I risultati ottenuti per la Camera furono i seguenti:
Democrazia Cristiana 48,50% con 305 deputati eletti
Fronte democratico popolare 30.98% con 183 deputati eletti
(Partito Comunista, Partito Socialista e Partito d’Azione)
Altri 8 partiti 20,52% con 86 deputati eletti
(Unione socialisti, Blocco nazionale, Partito nazionale monarchico,Partito repubblicano, Movimento sociale, Sud Tirolo, Partito dei contadini e Partito sardo d’azione).
Questi i risultati ottenuti per il Senato:
Democrazia Cristiana 48,11% con 131 Senatori eletti
Fronte Democratico popolare 30,76% con 72 Senatori eletti
Altri 21,13% cpn 34 Senatori eletti
La Democrazia Cristiana, allora guidata con saggezza e lungimiranza da Alcide De Gasperi, non pensò di utilizzare la maggioranza assoluta ottenuta per dar vita ad un governo monocolore, ma chiamò a farne parte anche rappresentanti del Partito Liberale e del Partito Repubblicano. Maggioranza successivamente ampliata con l’ingresso del Partito socialdemocratico, nato dalla scissione del Partito socialista.
Periodo d’oro che completò nel giro di un decennio la ricostruzione, rilanciò la nostra economia e raggiungere il cosiddetto “boom economico”negli anni ‘60.
La politica monetaria era allora gestita dal Governatore della Banca d’Italia Donato Menichella al quale, nel 1960, venne assegnato dal Financial Times l’Oscar “ per avere realizzato, in quasi tredici anni di Governatorato, una forte stabilità monetaria, coniugata con un saggio elevato e costante di sviluppo economico”.
Questo è stato il frutto della collaborazione tra forze diverse voluta da Alcide De Gasperi.
Il 18 aprile 2018 , con l’incarico esplorativo dato dal Presidente della Repubblica alla Presidente del Senato Sen.Alberti Casellati si cercherà, nella grande difficoltà del momento politico, figlia sia di una dissennata legge elettorale, che dalle contrapposizioni più personali che politiche esistenti tra i vari gruppi, di trovare una buona intesa per la nascita del nuovo governo. Siamo pessimisti ,ma speriamo che il meglio possa realizzarsi.
Angiolo Alerci