Nebrodi, terreni sottratti alla mafia: una proposta di legge
Sono le parole del sindaco Fabio Venezia, all’indomani dell’audizione in commissione regionale antimafia, svoltasi ieri mattina alla Prefettura di Messina, in presenza dei rappresentanti regionali delle forze dell’ordine, dopo la denuncia dei giorni scorsi sul pascolo abusivo nei terreni dei Nebrodi sottratti con interdittiva antimafia.
“Alla fase di repressione, condotta con grande impegno ed efficacia delle forze dell’ordine, dalla magistratura e dalle prefetture – spiega il primo cittadino – , deve seguire adesso una svolta sul piano della valorizzazione di questo grande polmone verde attraverso apposite iniziative legislative, come ad esempio l’istituzione di una Zona Franca della Legalità, che consenta sgravi fiscali per le aziende agricole e i giovani che investono su questo territorio”.
Ed in merito al Protocollo Antoci, specifica: “Il Protocollo di legalità ideato dall’amico Giuseppe Antoci e applicato sui nostri terreni demaniali, è stato uno strumento molto efficace per sottrarre i nostri boschi a soggetti legati o contigui alla criminalità organizzata, spezzando un monopolio oppressivo sui terreni pubblici di poche famiglie e contribuendo ad allargare la gestione dei nostri boschi alle piccole aziende agricole sane e alle cooperative di giovani del territorio. Anche in queste settimane, insieme al Commissario Luca Ferlito, stiamo portando avanti con grande impegno e dedizione un lavoro congiunto per la valorizzazione dei nostri boschi.