Piazza Armerina – Carabinieri in campo contro le truffe agli anziani: una campagna di prevenzione

L’escalation delle truffe telefoniche ai danni degli anziani, fenomeno che ha colpito anche Piazza Armerina di recente – ultimo baluardo di una lunga serie – ha spinto l’Associazione Nazionale Carabinieri, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri, ad avviare una capillare campagna di prevenzione. Un ciclo di incontri informativi che sta toccando e toccherà diverse località della provincia ennese; dopo le tappe di Enna, Nissoria e Calascibetta, il mese di aprile vedrà i carabinieri impegnati a Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera e Leonforte.
Piazza Armerina: doppio appuntamento per sensibilizzare la comunità
Particolare attenzione è rivolta a Piazza Armerina, dove, dopo l’incontro nella parrocchia di Sant’Antonio, si terrà un secondo appuntamento presso il centro comunale diurno anziani «Karol Wojtyla» il 9 aprile alle 17:30. Un’iniziativa voluta dall’assessore alla Solidarietà sociale, Giuseppe Capizzi, che definisce le truffe agli anziani «una brutta piaga che sta assumendo numeri notevoli a discapito della popolazione fragile. Siamo lieti di poter affrontare con l’ausilio delle forze dell’ordine esperte sull’argomento questa tipologia di truffe ormai purtroppo così diffusa e che colpisce gli anziani che vivono solo di pensione».
Il modus operandi dei truffatori: un allarme costante
«Le modalità con cui i truffatori operano sono spesso simili – spiega il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Amedeo Cacciato – scelgono le vittime dagli elenchi telefonici online, il 90 per cento sono anziani che non vogliono rinunciare alla linea telefonica fissa in casa, anche se non mancano episodi di vittime tra i giovani. Quello che consigliamo è di chiudere immediatamente il telefono e chiamare il 112 per un riscontro». Un quadro allarmante, che vede i truffatori agire con astuzia e approfittare della vulnerabilità delle loro vittime.
Un fenomeno in crescita: numeri allarmanti
I dati sono impietosi: su 100 telefonate, circa 5-6 vanno a segno; solo nel 2024, in Sicilia, sono stati truffati oltre 4mila cittadini. Numeri che testimoniano la gravità del fenomeno e l’importanza di una campagna di sensibilizzazione e prevenzione.