Pensioni da fame in Sicilia: Marano (M5s) denuncia misure insufficienti contro la povertà

Mentre la speranza di vita cresce, l’importo delle pensioni in Sicilia rimane su livelli molto bassi. Secondo i dati dell’Inps, un assegno su due è inferiore a 750 euro, con una prevalenza di prestazioni assistenziali. Jose Marano, deputata regionale del Movimento Cinquestelle, descrive questi numeri come “allarmanti”, sottolineando l’inadeguatezza del sistema di welfare che lascia troppi cittadini siciliani ai limiti della sopravvivenza.
Inverno demografico e inflazione
Marano aggiunge che questi dati si sommano a quelli dell’Istat sull’inverno demografico e sull’inflazione, ancora non totalmente sotto controllo. Questa combinazione crea una “fotografia desolante” di un sistema sociale la cui tenuta è a rischio. La deputata critica il governo nazionale per fare cassa sui pensionati, citando un misero aumento di 3 euro previsto per le pensioni nel 2025.
Critiche al centrodestra
La parlamentare del Movimento Cinquestelle estende le sue critiche al governo regionale, affermando che “da Roma alla Sicilia la musica non cambia”. Il reddito di povertà, secondo Marano, non è una misura strutturale ed è arrivato troppo tardi, quando le sacche di disagio economico e sociale si erano già moltiplicate. Marano accusa i governi di centrodestra di lavorare solo a “misure tardive e tappabuchi”, esortandoli a “svegliarsi” e a mettere in campo una strategia di ampio respiro per offrire soluzioni concrete e invertire la rotta.