Enogastronomia e artigianato siciliano alla conquista del mondo: Agrigento al centro della scena nel 2025

Un ambizioso progetto volto a promuovere le eccellenze del territorio siciliano – storia, tradizioni e cultura – attraverso la sinergia tra l’arte enogastronomica e la maestria degli artigiani locali è stato lanciato ad Agrigento. L’iniziativa, che porta la firma congiunta di chef, pasticceri e della Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), ha avuto il suo battesimo durante l’assemblea regionale dei Cuochi Siciliani, ospitata presso l’Istituto professionale Nicolò Gallo nella Città dei Templi – un luogo intriso di storia e fascino.
Un evento di richiamo internazionale nel segno di Agrigento Capitale della Cultura
Sulla scia del successo riscosso da analoghe manifestazioni tenutesi nella suggestiva cornice di Taormina – dove la stretta collaborazione tra le due organizzazioni ha già prodotto risultati notevoli in termini di partecipazione e apprezzamento critico – l’obiettivo è ora quello di realizzare un grande evento ad Agrigento nel corso del 2025, anno in cui la città sarà insignita del prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura. La sfida è stata immediatamente accolta dall’assessore del Comune di Agrigento, Costantino Ciulla, presente all’iniziativa – un segnale di grande interesse da parte dell’amministrazione locale.
L’assessore Ciulla apre le porte a una collaborazione proficua
«Si tratta certamente di una straordinaria opportunità – ha affermato l’assessore Ciulla – che ben si incastonerebbe nel programma delle celebrazioni previste per il 2025. C’è da parte nostra massima disponibilità e apertura rispetto ad un evento che, sono sicuro, potrà produrre importanti effetti positivi sul tessuto economico del territorio, oltre a solennizzare l’altro significativo riconoscimento attribuito alla Sicilia; mi riferisco al fatto che per il 2025 la nostra è stata dichiarata regione europea della gastronomia. Non posso anticipare nulla in questo momento – ha poi aggiunto Ciulla – ma la vostra idea, che apprezzo e condivido molto, potrà trovare riscontro». Parole che hanno riscosso il vivo apprezzamento del presidente dell’Urcs (Unione Regionale Cuochi Siciliani), Rosario Sedita, del presidente provinciale dell’Associazione Cuochi e Pasticceri “Salvatore Schifano”, Giovanni Chianetta, e dei rappresentanti della Cna. Per la Confederazione erano presenti il segretario siciliano, Piero Giglione, il coordinatore regionale dell’Agroalimentare Tindaro Germanelli, il presidente provinciale, Francesco Di Natale, e il segretario Claudio Spoto – una nutrita rappresentanza a testimonianza dell’importanza strategica dell’iniziativa.
Un corso di laurea in Scienze Gastronomiche per valorizzare il territorio
Nel corso della stessa giornata, un altro momento di significativa importanza è stato rappresentato dalla formale richiesta di attivazione ad Agrigento di un corso di laurea in Scienze Gastronomiche – un’ulteriore freccia all’arco della valorizzazione del territorio. La proposta, avanzata congiuntamente dalla Cna, con il convinto supporto dei maestri cuochi e pasticceri locali e della Camera di Commercio (rappresentata dal Commissario Straordinario Giuseppe Termine), ha ricevuto un’accoglienza calorosa e unanime da parte del presidente del Polo Universitario Territoriale di Agrigento, Gianfranco Tuzzolino, che ha partecipato attivamente ai lavori assembleari – un segnale incoraggiante per il futuro della formazione nel settore. Tuzzolino ha espresso il suo “pieno assenso”, manifestando un forte interesse per l’iniziativa. Da parte sua, la Confederazione – che annovera tra i suoi associati un considerevole numero di imprese operanti nel settore della ristorazione – si è dichiarata pronta ad avviare le necessarie interlocuzioni con l’Ateneo palermitano, da cui il Polo agrigentino dipende amministrativamente e didatticamente.
Impegno sinergico per un obiettivo ambizioso
«Ci metteremo subito al lavoro in sede regionale con il magnifico Rettore dell’Unipa – ha sottolineato con determinazione il segretario Giglione – per provare ad avviare questo percorso che, ci auguriamo, possa consentirci di raggiungere l’ambizioso obiettivo assieme a Urcs e Cna di Agrigento, nella consapevolezza che le competenze, la formazione e il saper fare degli artigiani rappresentano un valore imprescindibile per la crescita professionale e lo sviluppo di un territorio – un vero tesoro da custodire e promuovere». L’impegno congiunto di istituzioni, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo accademico fa ben sperare in una concreta realizzazione di questi progetti – un’opportunità unica per dare lustro al territorio agrigentino e all’intera Sicilia nel panorama internazionale.