Screening gratuito per il tumore al colon-retto nell’ennese

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, in sinergia con Federfarma, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al colon-retto, rivolta ai cittadini tra i 50 e i 69 anni. Un invito a partecipare a un programma gratuito di screening che può davvero cambiare il corso della malattia – rendendo tempestiva la diagnosi e più efficace la cura.
Un test semplice per la diagnosi precoce
Il cuore dell’iniziativa è un test estremamente semplice e indolore: un esame, gratuito, che permette di individuare precocemente la malattia aumentando sensibilmente le probabilità di successo dei trattamenti. Si tratta di un test di rilevazione del sangue occulto nelle feci, grazie al quale – in maniera semplice e rapida – è possibile intercettare segnali precoci e agire tempestivamente.
Come partecipare: tutti i passaggi necessari
L’accesso al test non richiede prenotazione: basta recarsi in una delle farmacie aderenti all’iniziativa e ritirare il kit. Una volta effettuato il test a casa, si consegna nuovamente in farmacia. Il risultato negativo verrà comunicato tramite lettera, invitando a ripetere il test dopo due anni. In caso di positività, sarà il Centro Screening a contattare telefonicamente il cittadino per offrire ulteriori accertamenti – come una colonscopia – sempre gratuitamente.
Dove effettuare il ritiro del kit
Tutte le farmacie aderenti nella provincia di Enna, grazie all’accordo con Federfarma, distribuiscono gratuitamente il kit. L’elenco completo è consultabile sul sito ufficiale dell’ASP Enna.
Contatti utili per informazioni
Per ulteriori dettagli è possibile contattare il Centro Gestionale Screening tramite il Numero Verde 800.404960 o – da cellulare – ai numeri 331.266.1542 e 331.266.1674. Informazioni aggiornate e dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale www.aspenna.it nella sezione dedicata agli screening oncologici.
Una campagna, questa, che punta – attraverso la collaborazione tra strutture sanitarie locali e farmacie – ad abbattere le barriere d’accesso alla diagnosi precoce, incentivando così una più ampia e consapevole partecipazione da parte della cittadinanza.