Riprendono gli scavi alla villa romana di Gerace: l’annuncio dell’On. Eliana Longi
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Dopo anni di stallo, la villa romana di Contrada Gerace, nel territorio di Enna, torna sotto i riflettori grazie al recupero dei fondi necessari per la sua valorizzazione. L’On. Eliana Longi ha annunciato ufficialmente la ripresa delle attività archeologiche, un passo decisivo per portare alla luce l’intero sito e comprendere l’effettiva entità del suo patrimonio storico.
Una storia di scavi e interruzioni
La villa, emersa grazie alle campagne di scavo condotte tra il 2012 e il 2019 dal professor Roger Wilson dell’Università di Vancouver, ha rivelato mosaici di straordinario valore storico e artistico. Tuttavia, per mancanza di risorse, l’area era stata nuovamente ricoperta, lasciando il sito in una condizione di abbandono. «Finalmente, dopo anni di immobilismo, sono stati recuperati i fondi destinati all’esproprio dei terreni, alla messa in sicurezza e alla ripresa degli scavi» ha dichiarato l’On. Longi.
Collaborazione istituzionale e impegno futuro
L’esponente politico ha espresso gratitudine nei confronti dell’Assessore regionale ai beni culturali, On. Francesco Scarpinato, e del Soprintendente Arch. Angelo Di Franco, sottolineando che il loro intervento è stato determinante per sbloccare la situazione. «Il mio impegno sarà costante nel reperire ulteriori fondi e monitorare gli stati di avanzamento dei lavori, affinché possa restituire alla collettività ennese la villa romana di Gerace, che rappresenterà un volano turistico ed economico per il nostro territorio» ha aggiunto Longi.
Un’opportunità per il turismo e la cultura
La valorizzazione della villa romana di Gerace potrebbe tradursi in una significativa attrazione turistica per la zona, con ricadute economiche e occupazionali. Il sito, ancora in gran parte inesplorato, potrebbe celare ulteriori tesori dell’epoca romana, arricchendo il panorama archeologico della Sicilia centrale. Gli esperti e le istituzioni restano in attesa di scoprire cosa emergerà da questa nuova fase di scavi.