Associazione Don Bosco 2000 contro le dichiarazioni di Trump su Gaza
L’Associazione Don Bosco 2000 ha espresso la propria indignazione per le dichiarazioni di Donald Trump riguardanti la Striscia di Gaza, giudicate evocative di «scenari di deportazione e reinsediamento forzato». Secondo l’associazione, tali affermazioni sono lesive della dignità e dei diritti fondamentali del popolo palestinese e rappresentano «un’idea discriminatoria e inaccettabile».
L’impegno per la pace
Don Bosco 2000, organizzazione ispirata ai valori evangelici e promotrice del dialogo, respinge ogni ipotesi che possa perpetuare ingiustizie e conflitti. «La nostra visione – si legge nel comunicato – è quella della pace attraverso la giustizia», un principio già sostenuto da Giorgio La Pira, che auspicava una coesistenza pacifica tra due popoli e due Stati, nel reciproco rispetto.
Appoggio alla linea diplomatica italiana
L’associazione ha inoltre espresso il proprio sostegno alla linea diplomatica portata avanti dal Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che ha ribadito l’impegno dell’Italia nella difesa delle vittime innocenti e nella ricerca di una soluzione politica basata sulla coesistenza pacifica tra israeliani e palestinesi. «La pace non si costruisce con esili forzati o piani imposti dall’alto, ma con il riconoscimento dei diritti, della dignità e della storia di entrambi i popoli» conclude l’Associazione Don Bosco 2000.
