La CGIL e la Fillea CGIL di Enna denunciano il degrado delle strade provinciali
La CGIL e la Fillea CGIL di Enna hanno lanciato un forte grido d’allarme riguardo le condizioni delle strade provinciali del territorio. Antonio Malaguarnera e Salvo Carnevale, rispettivamente segretari generali delle due organizzazioni, descrivono la situazione come «intollerabile», sottolineando i gravi rischi per la sicurezza di cittadini e lavoratori che ogni giorno percorrono queste vie dissestate. «Dopo le recenti piogge, alcune strade come la SP 7a e la SP 2 si sono letteralmente disgregate», denunciano i sindacalisti, evidenziando l’urgenza di un intervento strutturale e di una mappatura aggiornata.
L’appello alla Regione
Le richieste avanzate dai segretari puntano direttamente al presidente della Regione, invitato a prendere visione della condizione disastrosa della viabilità siciliana. «Non è il momento di occuparsi di manifestazioni inutili; servono risorse straordinarie per risanare questa rete stradale che rappresenta un pericolo quotidiano», dichiarano Malaguarnera e Carnevale.
Le ripercussioni per i lavoratori
Le pessime condizioni delle strade impattano anche sui lavoratori edili, per i quali le sigle sindacali chiedono un raddoppio delle indennità di trasporto e contributi per le spese di viaggio. Carnevale sottolinea che «buche, frane e fango rendono ogni viaggio un percorso a ostacoli», con gravi conseguenze sulla sicurezza e l’usura dei veicoli utilizzati.
Possibile esposto alla Procura
Di fronte alla gravità della situazione, CGIL e Fillea CGIL stanno valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. L’obiettivo è portare all’attenzione della giustizia una condizione che, oltre a danneggiare l’immagine del territorio, costituisce un rischio intollerabile per la collettività.